CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] , e per il canto.
Poco dopo la laurea il C. si recò a Roma, non sappiamo se per prepararsi meglio al sacerdozio; fatto sta che, "fattovi noto il suo talento" (Pagliai), ricevè l'offerta della carica di segretario dal cardinale Cesare Facchinetti ...
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SALVAGO, Bernardo
Andrea Lercari
– Nacque a Moneglia (Genova) nel 1641 da Giuseppe di Leonardo e da Luigina Piazza di Battista.
«Uomo di singolare industria nei maneggi politici» (Storia del bombardamento..., [...] che ne avrebbe fruito a vita e che dopo la sua morte sarebbero tornati alla famiglia. In seguito Salvago non abbracciò il sacerdozio, ma si addottorò in legge come il padre ed entrò a far parte dell’alta burocrazia della Repubblica di Genova. Tra il ...
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RONCELLI, Giuseppe
Chiara Menoni
RONCELLI (Rondelli, Ronzelli), Giuseppe. ‒ Figlio di Alessandro e di Elisabetta Salamonopoli, nacque a Candia nel 1661. Gli studi svolti nel 1982 da Licia Carubelli [...] anche un confronto stilistico tra le due personalità allontanerebbe questa ipotesi.
In seguito Giuseppe si dedicò al raggiungimento del sacerdozio: con il sostegno economico dei conti Moroni vestì l’abito clericale e si recò a Milano presso i gesuiti ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] congregazioni a sfondo morale e umanitario, il C. svolse un'alacre attività di predicatore, diresse gli ordinati al sacerdozio, dettò esercizi spirituali per le monache, istituì sacre novene e l'uso di ritiri spirituali in periodo di carnevale ...
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candelabro
Enrico Malato
Il sostantivo è usato una sola volta da D., in Pg XXIX 50 la virtù ch'a ragion discorso ammanna, sì com'elli eran candelabri apprese: nel senso proprio, è da presumere, di " [...] il numero 7 come numero divino, che ricorre spesso nell'Antico Testamento; oppure che rappresentino i sette ordini preliminari al sacerdozio (Pietro); o che ripetano la simbologia dell'Apocalisse, indicando quindi le sette chiese d'Asia; o ancora che ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] predicazione. S. Gregorio Nazianzeno, nel discorso 27 (e cfr., inoltre, il 20 e il 32); S. Giovanni Crisostomo nel trattato Sul sacerdozio (libri IV e V); S. Agostino nel De doctrina christiana (libro IV, che è dell'anno 427) e nel De catechizandis ...
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GIOVANNI Ircano
Umberto Cassuto
Figlio di Simone Asmoneo, successe al padre nella dignità di sommo sacerdote e di etnarca dei Giudei (135 a. C.), scampando alla strage che di Simone e dei suoi aveva [...] l'estero. D'altra parte i Farisei erano già malcontenti di lui perché non sembrava loro adatto per il sommo sacerdozio. Su questo distacco di G. I. dai Farisei la fantasia delle generazioni successive ricamò racconti leggendarî tramandatici in forme ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] pastorali dedicate alla figura del papa e in quelle celebrative, relative in particolare alle ricorrenze del 50° anniversario di sacerdozio (1887) e di episcopato (1893) e al 25° di pontificato (1903) di Leone, all’indizione dei numerosi giubilei e ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] : nascita di Valdesio?), ma con ciò nega la continuità apostolica del movimento, attraverso la svolta ‘costantiniana’; sul sacerdozio del fondatore e del suo socio Giovanni di Lione (ormai ‘esistente’) accetta la possibilità (non la certezza) della ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , ma essi non agiscono in proprio, bensì sempre in stretta collaborazione con il vescovo. Il carattere collegiale non solo del sacerdozio, ma di tutto il ministero cristiano, è messo molto bene in risalto da Albano Vilela per il III secolo57. Tale ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...