FACCHINI, Elia (in cinese Lei T'ijen)
Fortunato Margiotti
Nacque a Reno Centese (Ferrara) da Francesco e Marianna Guaraldi il 2 luglio 1839. Al battesimo gli fu imposto il nome di Giuseppe Pietro. Compiuti [...] gli fu affidato l'ufficio di rettore del seminario. Alla responsabilità della formazione culturale e spirituale dei candidati al sacerdozio, che gravava quasi esclusivamente su di lui, si aggiungeva il compito di confessore. Ma egli trovò ancora il ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] con essa in punto di morte, pur professandosene figlio fedele nello spirito e rivendicando le insegne del proprio sacerdozio. Questi contrasti (come quello dell'asserito dovere, per il cristiano, della più assoluta indifferenza per le vicende mondane ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] 55 regole, compilate nella solitudine d'Annesi, mentre la soconda sembra appartenere ad un periodo posteriore, forse all'epoca del suo sacerdozio a Cesarea. Le due raccolte, che sono il risultato delle esperienze e dei viaggi di B., ci dànno un'idea ...
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Nome dato dagli antichi Romani a dodici scudi sacri, che, nel mese dedicato al culto di Marte, cioè nel marzo, i sacerdoti Salii portavano processionalmente in giro per la città. La leggenda, come ci è [...] e con l'ottobre coincide in verità anche l'inizio e il termine della stagione agricola; ma i più ritengono che il sacerdozio e i riti dei Salii abbiano avuto, anche in origine, piuttosto significato guerriero che agricolo. Le feste di primavera erano ...
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TATA GIOVANNI
Giorgio DE GREGORI
. Soprannome dato in Roma (in romanesco tata significa babbo) a Giovanni Borgi (18 febbraio 1732-28 giugno 1798), l'umile muratore che fu il fondatore dell'Ospizio della [...] gli concesse parte dell'ex-monastero delle salesiane a S. Anna de' Falegnami. Pio IX, che nei primi anni del sacerdozio era stato direttore dell'istituto, divenuto papa, ne amplificò la sede acquistando per esso la parte rimanente del monastero di S ...
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PRETESTA
Gioacchino MANCINI
La toga era l'abito nazionale romano proprio dell'uomo libero. Già il fanciullo la indossava, ma non tutta bianca come l'adulto, bensì distinta da un orlo (clavus) di lana [...] per privilegio anche il flamen dialis, i pontefici, gli auguri, i quindecemviri, e gli Arvali, per la durata del sacerdozio, ed i supremi magistrati municipali. Non l'avevano i tribuni del popolo, i questori e i magistrati inferiori. La pretesta ...
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TELESE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gioacchino MANCINI
Già frazione di Solopaca, è stata elevata a comune autonomo il 29 gennaio 1934; appartiene [...] . Il culto di Augusto e degl'imperatori divinizzati era esercitato dai seviri Augustales; chi aveva appartenuto a questo sacerdozio veniva poi a far parte del collegio degli Augustales. Le iscrizioni ci fanno conoscere come esistenti in Telesia i ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] da un ricco apparato simbolico, consente la scoperta dei fini di Dio nelle sorti dell'umanità e la formazione di un invisibile sacerdozio per un rito dai caratteri ora simbolici ora magici. La loggia (lodge), il luogo di incontro e di riposo dei ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] 1703), Vivaldi fu educato nelle scuole sestierali della città. Era comune che i figli maggiori di famiglie povere puntassero al sacerdozio per poter fruire di un’educazione, un reddito e un certo riconoscimento sociale: tanto più a Venezia, dove il ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] , a 23 anni: «sa piété, sa science lui avaient obtenu une dispense d’âge» (Teste, 1880, p. 82). Trascorse i primi anni di sacerdozio aiutando lo zio nella cura diretta delle anime a S. Lorenzo in Damaso e ottenendo più tardi, nel 1853, la nomina a ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...