GRANITO PIGNATELLI, Gennaro
Stefano Trinchese
Nacque a Napoli il 10 apr. 1851 da Angelo e Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte.
Il padre, che aveva fama di erudito e raffinato letterato, [...] . Il giovane G. aveva intanto completato gli studi ecclesiastici con la laurea in teologia e si era seriamente applicato al sacerdozio e a molteplici opere di misericordia e di cura d'anime.
In particolare il G. si distinse in occasione del ...
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Samuele
Gian Roberto Sarolli
Profeta e ultimo dei giudici d'Israele, una delle figure fondamentali, per la unctio e la depositio di Saul con conseguente translatio regni da questi a Davide, della teologia-politica [...] o artatamente avocati ribadendo la validità degli exempla scritturali fino a condannare come eretica ogni rivolta contro il sacerdozio. In questo contesto l'identificazione del sacerdote con il profeta appariva di proposito uno dei cardini del ...
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RUSSO, Vincenzo
Felice Battaglia
Scrittore e uomo politico, nato a Palma Campania il 16 giugno 1770. Educato nel seminario di Nola, compì gli studî giuridici a Napoli. Nell'esercizio forense, nell'ambiente [...] , l'industria domestica o quasi, il commercio ridotto a permuta, le leggi suntuarie, una religione senza chiesa e sacerdozio, rivelano la tendenza verso un socialismo tipicamente utopistico sui modelli francesi del sec. XVIII. Da questo punto di ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] scoraggiarsi, il G. si diede allo studio della teologia e della dogmatica, infervorandosi sempre più nella decisione di arrivare al sacerdozio. Decisivo in tal senso fu l'incontro che sul finire del 1829 ebbe con A. Rosmini Serbati, giunto a Roma ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] intransigenza, notava "che i pretesi articoli nulla hanno in comune con la libbertà della Republica, essendo ben diverse le leggi del sacerdozio da quelle dell'Impero, e Dio, che ha fondato e l'uno e l'altro, ha egualmente prescritti, e dell'uno ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] di. cui la famiglia deteneva il patronato.
Al pari del fratello Francesco, anche il D. venne destinato al sacerdozio: ricevuti gli ordini sacri, percorse la carriera ecclesiastica nel clero fiorentino, giungendo a diventare priore della chiesa di S ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] L'anno successivo il D. e il fratello minore Francesco Maria, nonostante l'opposizione della madre, decisero di dedicarsi al sacerdozio e iniziarono il loro chiericato l'8 dic. 1869. Il D., compiuti gli studi ecclesiastici nel seminario di Messina e ...
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ZUCCALA, Giovanni (Giovanni Battista Zuccala Locatelli)
Brian Zuccala
Primogenito di quattordici figli, nacque il 19 dicembre del 1788 dal possidente Carlo Ambrogio (della storica famiglia lombardo-veneta [...] ) – che conobbe a Padova – anch'egli, celibe, prese gli ordini minori fino al diaconato, ma non seguì la via del sacerdozio alla quale la famiglia lo aveva destinato per intraprendere invece la carriera di docente. Ventenne, fu professore al convitto ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] il 28 settembre nel dibattito sul sacramento dell'ordine con un discorso in difesa della dottrina cattolica tradizionale sul sacerdozio e sulla legittimità della gerarchia.
Nel 1567 G. andò a dirigere il nuovo Studio generale dell'Ordine a Roma ...
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ARCUDI, Francesco
Salvatore Impellizzeri
Nacque nel 1590, come risulta dalla notizia contenuta negli Archivi del Collegio greco di Roma (t. XIII bis, f. 119), che ci informa del suo ingresso nel predetto [...] il Collegio dopo avervi conseguito il dottorato e avervi insegnato per due anni grammatica greca e dopo esser pervenuto al sacerdozio di rito latino. Tornato in patria, vi esercitò il ministero sacerdotale, in qualità di arciprete, e l'insegnamento ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...