Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La fase tardo e post-ramesside e la Bassa Epoca in Egitto
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fama del Nuovo Regno come una delle [...] l’affermarsi di due dinastie (XXIII e XXIV, 756-712 a.C.) che regnano contemporaneamente. Nello stesso tempo anche il sacerdozio tebano entra in una fase di crisi, coincidente con l’affermarsi di una serie di alti funzionari che, per incarico della ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] e l'inizio del 1665, fu ordinato suddiacono e diacono.
In quello stesso anno partì per Napoli, desideroso di arrivare al sacerdozio con una laurea, insieme con il fratello minore Giuseppe Maria, anch'egli ex alunno dei preti di S. Mattia che, portato ...
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RUFINO
Antonia Fiori
(Rufino da Bologna). – Fu uno tra i più importanti canonisti del XII secolo. Insegnò diritto canonico a Bologna e la sua fama è legata a una Summa al Decretum di Graziano, scritta [...] e regno nelle nuove ricerche attorno ai sec. XII e XIII nei decretisti e decretalisti fino alle Decretali di Gregorio IX, in Sacerdozio e regno da Gregorio VII a Bonifacio VIII, Roma 1954, pp. 1-26; R.L. Benson, Rufin, in Dictionnaire de droit ...
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MARINONI, Giovanni
Raissa Teodori
MARINONI, Giovanni (al secolo Francesco). – Nacque a Venezia il 25 dic. 1490 da Elisabetta, anch’essa Marinoni, e da Bernardino, di ricca e nobile famiglia originaria [...] sua formazione universitaria, prevale l’idea che si sia laureato in utroque iure presso lo Studio di Padova.
Esercitò il sacerdozio dapprima nella chiesa di S. Pantaleone, quindi fu chiamato dal doge Leonardo Loredan al servizio della basilica di S ...
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BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] gli studi teologici e ricevette gli ordini sacri, suddiaconato e diaconato da mons. L. Franzoni, arcivescovo di Torino in esilio, sacerdozio dal cardinale L. de Bonald (1858). Nel 1860, tornato di nuovo a Roma, fu assunto nel collegio degli scrittori ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] , compilandone una sintetica grammatica. Riuscì anche, in questo periodo, a convertire un suo fratello, che fu avviato poi al sacerdozio.
Intorno al 1697 il C. si trasferì a Venezia, ove, dopo aver studiato teologia nel seminario, si stabilì per ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] deponendo il 9 ott. 1595 nel processo canonico per Filippo Neri, ma non risulta sicuramente che egli arrivasse al sacerdozio. Morto il Cusani nell'ottobre 1598 a Milano, passò a servire come segretario il cardinale Alessandro de' Medici, con ...
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Enrico da Cremona (E. Casalorci)
Filippo Cancelli
Decretalista, vescovo di Reggio dal 1302, morto nel 1312; fu autore del De Potestate Papae; gli si attribuisce anche un frammento di libello anonimo [...] regge a suo parere l'argomento che l'imperium abbia preceduto il sacerdotium, perché a Pietro fu trasmesso il sacerdozio levitico.
Confuta anche l'argomento dei due ‛ luminaria ' (p. 466): " Dicunt etiam opponentes: fecit Deus duo luminaria magna ...
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Scrittore spagnolo, nato a Ronda (Málaga) il 28 dicembre 1550, morto a Madrid nel 1624. Terminati gli studî all'università di Salamanca (1574), vagabondò durante quattro anni per la Spagna, sospinto da [...] Fosse buon proposito di mutar vita, o fosse necessità di mettersi al riparo della Chiesa, si adoperò per essere elevato al sacerdozio. Scrisse allora una celebrata Canción a su patria e un'Epístola al suo amico Pacheco, vescovo di Málaga, nella quale ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] e di teologia dogmatica di B. Cioffi. Tornato in Agnone verso la fine del 1852, sostenne gli esami per il diaconato e il sacerdozio, e il 12 marzo 1853 ricevette gli ordini sacri. Restò nella città natale fino all'autunno del 1855, nell'attesa di un ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...