GHISLIERI (Ghisleri) CONSIGLIERI, Paolo
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1499, figlio di Bartolomeo Consiglieri e di Maria Stati. Le genealogie seicentesche sostengono la discendenza del G. dalla nobile [...] teatini, mentre quello originale sarebbe stato Gislerio Consiglieri.
Il G. dovette essere avviato molto giovane al sacerdozio, cui era portato anche da una vocazione sincera, alimentata dalla frequentazione della Compagnia dell'oratorio del Divino ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] in cui ricca era la cultura e serio l'impegno cui venivano sottoposti i giovani che si avviavano al sacerdozio, con una notevole apertura alle idee nuove. Il B., invece, rigidamente conservatore, preferì dedicarsi, piuttosto che alla discussione ...
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NASALLI, Ignazio.
Cosimo Semeraro
– Nacque a Parma il 7 ottobre 1750.
La documentazione circa la sua famiglia, certamente di ceto nobile, come pure quella riguardante l'iter della sua prima formazione [...] risultato una buona e severa formazione giuridica, dopo quella filosofica e teologica normalmente prevista per essere ammesso al sacerdozio.
Nel 1800 fu nominato prelato domestico di Pio VII Chiaramonti, appena entrato in Roma dal conclave svolto ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] mai un potere assoluto e incontra un limite al proprio arbitrio nell'assemblea dei capitribù o dei capifamiglia oppure nel sacerdozio e nel profetismo, limite che non esiste colà dove, come presso i Babilonesi e gli Assiri, la costituzione tribalizia ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] figli. È in questo senso innegabile l’influenza della categoria biblica di popolo di Dio e di quella del sacerdozio comune dei fedeli, entrambe presenti nei documenti conciliari, anche su quei movimenti che cronologicamente precorsero il concilio. In ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] la cui distinzione era diventata formale. Pier Damiani: "Che circostanza felice se la spada del Regno si unisse alla spada del Sacerdozio, in modo che la spada del re renda più affilata quella del sacerdote" (Disceptatio, 1988, nr. 89, pp. 542-543 ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] e apprese il greco. Divenuto maestro in filosofia e teologia, tornò a Bertinoro a esercitare l'insegnamento e il sacerdozio, segnalandosi per l'assiduità nella confessione, nella catechesi e nell'assistenza agli infermi, per la quale si trovò a ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] dai metodi degli scolastici.
Sempre a Bologna ricevette il suddiaconato il 18 dic. 1759, il diaconato il 16 sett. 1760 e il sacerdozio il 4 luglio 1761. Dopo il corso triennale degli studi conseguì il grado di lettore il 1º giugno 1764.
Di carattere ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] Della patria d'Ennio, con la quale identificava Lecce con l'antica Rudiae, culla del poeta latino Quinto Ennio. Accettò il sacerdozio, ma, nel 1703, a causa di un terremoto che sconvolse Roma, si spostò in tutta fretta a Napoli. Qui diede alle ...
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pelagianesimo Complesso delle dottrine e movimento ereticale che fanno capo al monaco bretone Pelagio (n. in Inghilterra 354 ca
m. forse presso Alessandria 427 ca.). La dottrina di Pelagio è improntata [...] in Oriente Pelagio, facendo leva su certi aspetti platonici e ottimistici della teologia orientale, riuscì a raggiungere il sacerdozio, sfuggire condanne, essere assolto da accuse (Diospoli 415); allora i sinodi di Cartagine e Milevi (416) insorsero ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...