Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] l’epiteto della dea e rex nemorensis era chiamato lo schiavo preposto al suo culto, che entrava in possesso del sacerdozio uccidendo colui che precedentemente lo deteneva. Nel santuario, posto a nord del lago (chiamato anche Speculum Dianae o lacus ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] ius Flavianum ed ebbero nettamente delimitato il loro compito religioso dall'elezione del pretore. Con la scalata dei plebei ai sacerdozî essi perdettero anche con la legge Ogulnia il privilegio della scelta tra i patrizi e con Ti. Coruncanio nel 252 ...
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PIEVE
Giuseppe Forchielli
. Da plebs, nel significato di distretto, è parola che si riallaccia alle prime istituzioni romano-cristiane; fu usata largamente nella sola Italia centro-settentrionale, entro [...] con presbiterî di chierici; e le linee generali della sua costituzione furono: la forma congregata o collegiale del sacerdozio plebano; l'ordinamento capitolare del suo potere statuente; la forma condominale dei beni; tuttavia il parroco o arciprete ...
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VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] soggetto mancante dei requisiti necessarî. La seconda sentenza, approvata dalla S. Sede, viene a dire che nessuno può esigere il sacerdozio con il pretesto che egli vi si senta chiamato, cioè abbia la vocazione; il solo giudice è il vescovo, il quale ...
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PLYMOUTH, Fratelli di (Plymouth Brethren)
Comunità religiosa, di cui si attribuisce generalmente la fondazione a J. N. Darby (v.). In realtà, il movimento si può ricondurre all'"evangelismo" dei gruppi [...] guida dello Spirito Santo, che parla attraverso la comunità riunita; del sacerdozio universale dei credenti, per cui i "fratelli" ripudiano qualsiasi forma di sacerdozio e d'organizzazione ecclesiastica; e quella del dovere assoluto di separarsi dal ...
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Questo titolo comparisce nel sec. IV, e dapprima non volle indicare che l'anziano per età fra i diaconi, ma ben presto furono affidati a lui dal vescovo speciali e delicati uffici, e Così, più che all'età, [...] governo temporaneo della diocesi. Cresciuta così l'importanza di tale dignità, gli arcidiaconi non vollero più essere promossi al sacerdozio, perché allora passavano in un rango inferiore. Verso il sec. IX si cominciò a distinguere le mansioni dell ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] 1756), poi governatore della "salara"; Ignazio, di un anno più giovane, definito "curiale"; Saverio, poi dedicatosi al sacerdozio; Teresa (nata nel 1759). Degli altri Luigi, "datario" di Avignone, e Giovan Battista, commerciante, si trasferirono pure ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] e Nicola Cusano, senza trascurare tuttavia lo studio delle leggi. Riuscì frattanto a terminare gli studi e a conseguire il sacerdozio, ottenendo le cappellanie di S. Maria di Roio dove, dal 24 nov. 1516, godeva di un piccolo beneficio, confermatogli ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] pubblicati dai fratelli Volpi (Io. Antoniii Volpii carminum libri III, Patavii 1725), ma dopo la decisione di votarsi al sacerdozio, presa il 29 luglio 1714, concentrò la sua attenzione sullo studio dell'ebraico, delle altre lingue orientali e della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] chiericato della chiesa di S. Nicolò, che gli permise con i suoi proventi di proseguire la via verso il sacerdozio e lo costituì membro della Congregazione dei parroci diPadova. Nel settembre 1656 divenne diacono e nel dicembre celebrò la prima ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...