TOBIADI
Arnaldo Momigliano
. Designazione moderna per una famiglia di dinasti dell'Ammonitide in Palestina, professanti la religione giudaica. Conosciamo il più antico rappresentante, di nome Tobia, [...] politica antisacerdotale della sua famiglia. Del resto per altra via i Tobiadi filoseleucidi arrivavano con Menelao al sommo sacerdozio, scacciando la famiglia avversa degli Oniadi, che erano sostenuti da Ircano; e Ircano stesso era poi battuto e ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] granducale fu costretto a esiliare in Francia e fu quello il momento in cui decise, di fatto, di abbandonare anche il sacerdozio. Si stabilì a Parigi dove restò, tranne alcuni mesi nel 1850 trascorsi a Brighton e un breve soggiorno in Belgio nel ...
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LACONIA (Λακωνική, Λακεδαιμόνια, Λάκαινα, Λακωνία)
F. Sirano
Regione della Grecia che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso, confinante a Ν con l'Arcadia e a O con la Messenia, mentre a E [...] particolarmente vicini all'imperatore quali C. Iulius Eurykles che in onore di Augusto e Agrippa coniò monete, istituì il primo sacerdozio imperiale (legato alla costruzione nell'agorà di Sparta di un tempio di Cesare e Augusto: Paus., III, II, 4) e ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] dei Ss. Egidio e Omobono, probabilmente grazie all'influente appoggio dello zio Giovanni Claudio. La via del sacerdozio, sebbene in qualche misura obbligata, fu da lui accettata senza apparenti traumi: condusse vita castigatissima e riservata ...
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GIGLI, Lorenzo
Maria Pia Donato
Nacque il 7 apr. 1685 a Brocco, presso Modena, da Matteo, notaio e preside della provincia del Frignano, e da Maria Maddalena Vanni. Ricevuta la prima educazione dallo [...] rimase fino al 1707. Nello stesso anno fu ammesso al suddiaconato, nel 1708 promosso al diaconato e l'anno seguente al sacerdozio; il 25 maggio 1709 celebrò la sua prima messa.
Nel 1711 si trasferì a Ferrara per perfezionare lo studio della teologia ...
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RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] influenza egemonica romana sull'isola, a Coo, a Nasso, e perfino in Asia Minore, a Lagina nella Caria, ove esisteva un sacerdozio ῾Ηλίου καὶ ῾Ρόδου.
Sulle monete d'argento e di bronzo, appartenenti a diverse fasi della storia rodia (un primo gruppo è ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] di essere ricordati in particolare i tre libri Contro gli avversari della vita monastica, i sei del dialogo Sul sacerdozio, varie opere ascetiche (Sulla verginità, Contro coloro che tengono vergini coabitatrici, ecc.); i discorsi (la fama di oratore ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] affidare ai gesuiti. Fu il primo che si addottorò in filosofia e teologia (1591) nel collegio, e ricevette il sacerdozio di rito romano, conservando però quello bizantino, dal cardinale Giulio Santoro, uno dei protettori del collegio. Da parecchi ...
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Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno al 1460, fece i primi studî in patria [...] di rettore della Repubblica. Sposò una conterranea della nobile famiglia de Giorgi, ma dopo la morte di lei entrò nel sacerdozio. Il C. per l'intelletto e l'erudizione primeggiava fra i concittadini, che gli affidarono il rettorato della scuola dopo ...
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. Città dell'Hispania Baetica (ora Ècija), sulla riva sinistra del Singilis (Genil) nel paese dei Turdetani. Fu la seconda mansio della strada che andava da Corduba a Hispalis (Siviglia; Itin. Ant.; An. [...] ; e le sue iscrizioni fanno menzione delle Terme e del Circo, nel quale la sacerdotessa Aponia celebrò con giochi il suo sacerdozio, spendendovi 150 libbre d'argento. Presso Astigi esisteva l'oppidum di Astigi vetus, ma l'ubicazione precisa di esso è ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...