PUCCITELLI, Virgilio
Barbara Przybyszewska-Jarminska
PUCCITELLI, Virgilio. – Nacque a San Severino nelle Marche il 18 settembre 1599, quarto di cinque figli di Puccitello e Virginia Landi, di nobile [...] di farne un castrato. Proseguì a Roma gli studi letterari e musicali e dovette acquisire competenze in teologia, in vista del sacerdozio. Risiedé in Roma almeno a partire dal 1614: in quest’anno è attestato come soprano in S. Lorenzo in Damaso; tra ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] di grammatica, di filologia classica, di eloquenza ed infine di storia ecclesiastica.
Durante i primi dieci anni di sacerdozio l'E. ebbe modo di allargare l'orizzonte della propria cultura attraverso l'insegnamento e le molteplici letture; nello ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Intercoenales latine, satira della discorde e traviata convivenza umana (cfr. anche il dialogo Pontifex, 1437, sulla dignità del sacerdozio, e soprattutto il Momus o De principe, 1443 circa). Tutte volgari le opere maggiori, dal Teogenio (1440 circa ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] , tra l'altro, all'edizione dei suoi Memoirs (1692). Deluso nella speranza di una carriera politica, abbracciò il sacerdozio (1694) e ottenne la piccola prebenda di Kilroot in Irlanda (1695). Richiamato da Temple nel 1696, tornò ad affiancarlo ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] parte del collegio dei pontefici. Loro caratteristica era lo stato di verginità, che dovevano conservare per tutta la durata del sacerdozio. Il loro numero originario è incerto: in età storica erano sei (una settima vestale compare solo nel 4° sec. d ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] di Neocesarea, Basilio, con cui compilò la Filocalia, raccolta di passi di Origene. Volle sottrarsi in un eremo al sacerdozio, conferitogli dal padre, che poi invece consentì a coadiuvare. Quando Basilio, arcivescovo di Cesarea, creò nuove diocesi, G ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] , la Sibilla gode di una maggiore libertà d'ispirazione personale, non legata necessariamente né a un santuario né a un sacerdozio.
Quanto alla qualità degli oracoli, la Sibilla è una profetessa di sciagure e sotto questo aspetto la Cassandra di ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] di Étienne Bonnot de Condillac, che aveva soggiornato a Parma per alcuni anni come precettore del piccolo duca. Rinunciando al sacerdozio si iscrisse nel 1782 all’Università di Parma, dove si laureò nel 1786 in utroque iure esordendo, sulle orme ...
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FRASSINETTI, Giuseppe Paolo Maria
Donatella Gironi
Nacque a Genova il 15 dic. 1804 da Giovanni Battista e Angela Viale, primogenito di cinque figli.
Furono tutti destinati alla vita ecclesiastica: Francesco [...] e catechista nella basilica di S. Stefano. Fu ordinato sacerdote il 22 sett. 1827. Nei primi due anni di sacerdozio si dedicò alla predicazione, all'educazione e all'istruzione catechistica dei giovani negli oratori, all'assistenza spirituale nelle ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] si associarono nella conduzione di una fornace, adottando l'insegna del "Gallo". Giovanni (morto nel 1495) prese la via del sacerdozio ed è ritratto in atteggiamento di supplice in una lunetta con la Vergine in trono, dipinta da Lazzaro Bastiani nel ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...