LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] indipendenti dallo stato; L. invece gli affida una parte importante. Argomento, questo, assai controverso. Ma, la sua dottrina del sacerdozio universale spiega abbastanza bene e l'origine delle sue idee in proposito e anche le variazioni di lui, che ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] , la quale è imperniata costantemente sull'idea della partecipazione al corpo mistico di Cristo, sottolineando il motivo del sacerdozio universale e la qualità di co-offerenti dei fedeli nella Messa.
In sede propriamente scientifica il movimento ...
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. I brahmani (sanscr. brāhmaṇá-) costituiscono la prima fra le caste dell'India, quella dei sacerdoti, che fin dal periodo vedico appaiono come i detentori della scienza sacrificale, mezzo per piegare [...] circa 15.000.000. In teoria, la loro occupazione avrebbe dovuto e dovrebbe esser solo lo studio dei libri sacri e il sacerdozio; ma nel fatto essi esercitarono, fin dai tempi più antichi, quasi ogni professione che non fosse in netto contrasto con le ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] religiosa, continuando poi la sua formazione presso lo Studio generale di Bologna. Qui ricevette gli ordini minori (1764) e il sacerdozio (1765), prima di ritornare nel convento di S. Domenico, dove completò gli studi che gli permisero, nel 1773, di ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] 1646, dove si accostò anche alle esperienze musicali tipiche della Congregazione, Petrucci compì rapidamente il cammino verso il sacerdozio: ricevuto l’abito filippino il 2 febbraio 1661, il giorno successivo prese anche gli ordini minori, e celebrò ...
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KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] per tutta l'adolescenza e fino ai primi anni dell'università quella che gli pareva fosse un'autentica vocazione al sacerdozio, il K., conclusi gli studi classici e ottenuto un posto nella Scuola normale superiore di Pisa, sostituisse gradualmente la ...
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SPILIMBERGO, Fulcherio
Dario Busolini
– Nacque a Udine il 17 dicembre 1682 dai conti Antonio di Spilimbergo, del ramo di Zuccola, e da Caterina Savorgnan.
Educato nel collegio dei nobili di Bologna, [...] tre anni. Ritornò poi a Bologna per lo studio della teologia in quella università e, dopo l’ammissione al sacerdozio, chiese di essere destinato alle missioni. Il preposito generale Michelangelo Tamburini lo inviò nelle Filippine che erano parte del ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] Dio, fratello di Cristo e coerede con lui della gloria divina, dimora dello Spirito Santo, membro della Chiesa e partecipe del sacerdozio di Cristo, così da poter rendere a Dio il culto della perfetta adorazione. Secondo la volontà di Cristo, il b. è ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che regolava minutamente il diritto pubblico e privato, il complicato rituale di ogni giorno e il culto esercitato da un sacerdozio ereditario nel solo tempio di Gerusalemme, al quale tutti dovevano partecipare con i pellegrinaggi e con la paga dell ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dopo la scomparsa precoce degli altri tre, indusse probabilmente il padre ad accantonare eventuali progetti di un suo avvio al sacerdozio e a inviarlo a Milano presso i parenti materni. Quando nel 1841 il G. fece ritorno a Orvieto recò con ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...