Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] . La crisi, derivata dalla vitalità sorprendente dell'istituto, fomentata all'interno dai fratelli laici aspiranti al sacerdozio e all'esterno dall'emulazione e dalle opposizioni, soprattutto dei gesuiti, culminò nella deposizione di G. Calasanzio ...
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Teologo, nato a Ulm il 16 (o 26) marzo 1478 (o 1477), morto a Dresda l'8 novembre 1527. Dopo avere studiato a Tubinga e a Basilea, passò al servizio del cardinale Raimondo Peraudi e lo seguì in Germania [...] stesso anno iniziò con Lutero una vivacissima polemica durata fino al 1521 relativa al primato papale, alla messa e al sacerdozio universale. Il riformatore lasciò senza risposta l'ultimo scritto di E., che non cessò per questo di far Lutero oggetto ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] quindici anni quando vide la sorella Caterina entrare in un convento di monache cistercensi: sembra che così nascesse la vocazione al sacerdozio che il 23 ag. 1783 avrebbe condotto anch'egli in convento, tra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] la tonsura e gli ordini minori. Successivamente si recò nel convento di S. Giovanni in Conca a studiare in preparazione del sacerdozio, che ottenne al termine del 1588. Nei due anni successivi svolse un primo periodo di apostolato nelle Marche, in ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] di S. Lazzaro in Torino. Il 28 maggio 1831, nonostante non avesse ancora raggiunto l'età richiesta per il sacerdozio, in seguito a dispensa con rescritto apostolico ottenuta per le sue elevate qualità morali e intellettuali, fu ordinato sacerdote e ...
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SOZZI, Mario
Alberto Tanturri
– Nacque a Chiusi il 7 aprile 1608, quartogenito di Marcello, esponente della nobiltà locale e di Celantia Buratti.
Non si sa nulla della sua formazione, che dovette tuttavia [...] l’usufrutto di una vasta proprietà, che gli consentiva di acquisire i titoli patrimoniali allora richiesti per ascendere al sacerdozio.
Nel 1629 si trasferì a Napoli, dove aveva dei parenti, verosimilmente in cerca di opportunità di inserimento nelle ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] con il guasco Bertrand de Got che trasportò la sede apostolica ad Avignone. D. paragona questo pontefice a Giasone, compratore del sommo sacerdozio dal re Antioco di Siria, com'è scritto nel libro dei Maccabei. Il nuovo Antioco è Filippo il Bello, e ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] filosofici e teologici che, per le traversie incontrate dagli Ordini religiosi dopo l'Unità, completò nei conventi del Lazio. Il sacerdozio infatti lo ricevette in Carpineto Romano il 13 giugno 1865. Due anni dopo, il 10 ott. 1867, lasciò Roma e ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] scuola di maestri di formazione empiristica. Poco più che ventenne intraprese gli studi di teologia, come preparazione al sacerdozio. Presi gli ordini, entrò come segretario al servizio di monsignor Bernardo Serio presso la chiesa metropolitana di ...
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BERENICE II (Βερενίκη)
M. T. Marabini Moevs
Unica figlia di Magas e di Apama, regina di Cirene dal 258 a. C.
Dopo la morte del padre, andò sposa, non prima del 247 a. C., al re di Egitto Tolomeo III [...] , cioè "Datori di Bene"); in morte il culto della sua memoria fu affidato dal suo uccisore ad uno speciale sacerdozio detto ἀϑλοϕόρος.
I meravigliosi ottadracmi d'oro di Efeso con la leggenda Βερενικης βασιλίσσης (della regina B.), coniati certamente ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...