DE VICO, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Macerata il 19 maggio 1805 dal conte Pietro De Vico Ubaldini e dalla contessa Amalia Archinto di Milano. Compì regolarmente i primi studi presso il convitto [...] , l'insegnamento della grammatica presso il Collegio Romano. Nel frattempo studiava teologia presso lo stesso Collegio in vista del sacerdozio, cui pervenne nel 1837. In quell'anno, durante l'epidemia di colera, si prodigò nell'assistenza ai colpiti ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] ricava che né al principe compete alcuna autorità nella definizione dei dogmi e nella prescrizione dei riti, né il sacerdozio può ingerirsi nella amministrazione civile o negli affari politici. È comunque dovere dei principi proteggere la Chiesa, e ...
Leggi Tutto
GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] a Palermo come segretario di mons. D. Planeta, giudice del tribunale della Regia Monarchia e Apostolica Legazia, ed esercitò il sacerdozio nella chiesa di S. Domenico.
Caro all'arcivescovo G.B. Naselli, morto nel 1871, fu nominato dal successore di ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] Oriente. Malgrado la non robusta costituzione, nel novembre 1577 venne infine inviato a Lisbona, dove, promosso subito al sacerdozio, il 24 marzo 1578 s'imbarcò per le Indie. Facevano parte della stessa spedizione Matteo Ricci, Michele Ruggeri ed ...
Leggi Tutto
Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] 'arcivescovo di York. Rispettato dai re locali inglesi, curò anche la cultura e l'educazione dei giovani avviati al sacerdozio, istituendo per loro a Canterbury una scuola. A lui sono attribuiti un Liber poenitentialis, dei capitula e degli iudicia ...
Leggi Tutto
Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] metodologici e dottrinali atti a favorire questa nuova coscienza della Chiesa. Per esempio: il primato del metodo biblico, il "sacerdozio comune" di tutto il popolo di Dio, la funzione profetica, sacerdotale e regale di ogni battezzato, il principio ...
Leggi Tutto
CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] legato, studiò teologia morale sotto la guida del brindisino Martino Fornario, anch'egli gesuita. Inizialmente tentato dal sacerdozio (ma non risulta che prendesse gli ordini), si addottorò poi in utroque iure iniziando la carriera forense sotto ...
Leggi Tutto
FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] con gli studi teologici, biblici, di storia sacra ed ecclesiastica, coltivati soprattutto qualche anno prima del sacerdozio.
Ordinato sacerdote nel 1798, venne destinato, come correttore, alla prestigiosa tipografia del seminario, dove già si ...
Leggi Tutto
UCCELLETTI, Alberto di Oseletto
Gian Maria Varanini
UCCELLETTI (Auxelletti, de Auxellettis, Ausilitti, Ocelletti, Oselletti, Oseletti, Auxolettus), Alberto di Oseletto. – Di origine bolognese, appartenne [...] dal vescovo bolognese Gerardo IV Ariosti, che gli aveva già conferito in tempi rapidissimi il diaconato e il sacerdozio. Quella di Uccelletti fu probabilmente una nomina politicamente condizionata dagli interessi del Comune bolognese; dopo un omonimo ...
Leggi Tutto
Delle due grandi classi in cui si dividono i membri del corpo della Chiesa, si designa col nome di clero quella a cui è demandato l'ufficio di santificare e governare spiritualmente i fedeli. Il nome deriva [...] far parte del clero, la quale è cerimonia di origine meramente ecclesiastica; gli "ordini", minori e maggiori, che tutti culminano nel sacerdozio, il quale anche ha due gradi, il presbiterato e l'episcopato. Nessun membro del clero, o "chierico", può ...
Leggi Tutto
sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...