BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] - ed ebbe anche una figlia, Elisabetta, andata in sposa al poeta e scultore Persio Cattaneo.
Il B. si volse presto al sacerdozio, amato e protetto da s. Carlo Borromeo, dal quale fu posto a studiare nel collegio di Parma, ove fu condiscepolo di ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] è superiore soltanto l’assemblea generale delle Chiese.
Questo sistema, che giustificava la sua origine con la concezione del sacerdozio universale dei fedeli, si formò, sotto la direzione di G. Calvino, a Ginevra come concistoro presieduto da uno ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] il tributo, trae una magnifica figura dell'augusta persona di Gesù Cristo e la prova della superiorità del sacerdozio di Lui sopra l'antico sacerdozio istituito nella tribù di Levi (Ebrei, VII, 1-25). A questa sobria tipologia, che, senza negare l ...
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Cerimonia religiosa che si teneva ad Atene durante le feste diipolie, il 14 del mese sciroforione (luglio). Il sacerdote, chiamato appunto Βουϕόνος o Βουτύπος, uccideva con un'ascia un toro, cui prima [...] al tribunale del Pritaneo l'ascia che era stata strumento dell'uccisione, e, condannata, veniva gettata in mare. Tale sacerdozio era riserbato a un membro dell'antica famiglia dei Taulonidi. La cerimonia, che già agli antichi sembrava assai strana ...
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IULO (Iulus o Iullus)
Nicola Turchi
Eponimo della gente Giulia, assimilato nella leggenda latina delle origini di Roma ad Ascanio, eponimo dell'omonimo lago nella Propontide e messo già, nella leggenda [...] , privato, dopo la morte del padre, dallo zio Silvio della dignità regia nel Lazio e costretto ad accettare quella di capo del sacerdozio (Dion. Halicarn., I, 70, 4; Fest., p. 340 s. v. Silvi; Serv., Ad Georg., III, 35).
Bibl.: W. Kroll, in Pauly ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] erudizione (Cortenovis), "clericus eruditus" (Gabuzio, 1852), sottolineando anche implicitamente che il D. non raggiunse mai il sacerdozio.
Il Boffito (1933), sulla base dell'Ungarelli (1836) elenca opere manoscritte del padre D.: una Grammatica ...
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GRAZIA, Massimiliano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rimini nel 1823. All'indeterminatezza della data di nascita fa riscontro la lacunosità delle notizie sulla famiglia d'origine; e se il nome datogli [...] seminario: una sorte alla quale il G. si sottrasse presto dimostrando chiaramente di non avere alcuna vocazione al sacerdozio. Un atto giudiziario del 1853 lo qualifica ufficialmente come tipografo; ma certo, oltre al mestiere, gli interessavano gli ...
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Imperatore romano, figlio di Sesto Vario Marcello e di Giulia Soemiade; portò da principio il cognome di Avito, dal nonno materno. Nacque nel 204. Dopo l'uccisione di Caracalla (v.), Macrino, succeduto [...] città era celebre per il tempio e il culto del dio Elagabal, il deus Sol dei Romani. Vario Avito fu investito del sacerdozio di questa divinità, per la qual cosa ebbe poi da alcuni storici romani, con una singolare rimanipolazione della parola, il ...
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MARIANI, PRETI
Luigi Giambene
. Furono così chiamati i preti inglesi che, ordinati prima o durante il regno della regina Maria (1553-58), sopravvivevano ancora nel regno di Elisabetta. L'espressione [...] parte ai preti seminaristi era proibito l'ingresso nel regno, rimanevano i soli preti mariani per esercitare il sacerdozio; ma per farlo dovevano prestare il giuramento detto di supremazia e assoggettarsi alle altre prescrizioni condannate dalla ...
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VAIŚYA
Luigi Suali
. Nome di una casta dell'India. Costituisce, insieme con quella dei sacerdoti (brāhmaṇa) e dei guerrieri (kṣatriya) le prime tre delle quattro caste in cui fu suddivisa la popolazione [...] , ma piuttosto tutta la massa della popolazione, aria in teoria, che esercitasse professioni diverse da quelle del sacerdozio e delle armi. Sono quindi compresi nella denominazione di vaiśya, oltre agli agricoltori (che forse in origine costituirono ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...