RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] mie metà doveva essere occupata a demolire l'altra". Messo nel collegio ecclesiastico della città natale, e destinato al sacerdozio, passò nel 1838 a Parigi, nel seminario minore di Saint-Nicolas-du-Chardonnet, allora diretto dal Dupanloup; e, dopo ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] riservare il patrimonio al fratello maggiore Alessandro, il C. vi si preparò accuratamente senza sentire vocazione per il sacerdozio (non risulta infatti che abbia mai preso gli ordini sacri): perfezionò invece la sua preparazione giuridica e dette ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] studi di teologia, addottorandosi in utroque iure alla Sapienza il 22 luglio 1826. Non reputandosi degno del sacerdozio preferì fermarsi al diaconato. Intraprese, quindi, la carriera nella amministrazione dello Stato pontificio. Negli anni successivi ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] proprietà familiari e all'istruzione dei figli.
La scarna biografia del M. - come dei due fratelli Annibale, avviato al sacerdozio, e Giulio, nonché della sorella Caterina - si ricava da alcune polizze notarili. Queste attestano che nel 1548 egli ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] 'anima; in Great is Diana of the Ephesians, or the original of idolatry (1680) la sua critica all'istituzione del sacerdozio è in realtà un attacco al clero anglicano. L'analisi deistica della religione emerge chiamaramente in Religio laici (1683), e ...
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MICHELANGELO da Sansepolcro
Gabriele Ingegneri
MICHELANGELO da Sansepolcro (al secolo Giuseppe Ruoti). – Nacque a Sansepolcro il 19 marzo 1742 da Antonio Ruoti e da Teresa Parigi. Il 19 apr. 1757 vestì [...] di prova e alcuni anni nei conventi di Firenze e di Livorno, il 22 ag. 1761 fu ammesso agli studi di preparazione al sacerdozio che compì ad Arezzo; nel 1764 superò gli esami di filosofia e fu ammesso allo studio della teologia e il 19 sett. 1768 ...
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Emerson, Ralph Waldo
Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Massachusetts, 1882). Nato in un’antica famiglia di rigorosa tradizione puritana, rimasto orfano con sei fratelli nel 1811, [...] anni nella scuola privata del fratello (1820-23); poi, su consiglio della zia, riprese gli studi per dedicarsi al sacerdozio. Divenuto nel 1829 pastore della Chiesa Unitaria di Boston, affrontò con scrupolo ed entusiasmo i propri doveri fino al 1838 ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] sinodo dei vescovi tenuta nel 1990), sui problemi della formazione dei sacerdoti, sulla natura e la missione del sacerdozio ministeriale, sulla vita spirituale dei presbiteri e la vocazione sacerdotale nella Chiesa; Ecclesia in Africa (14 settembre ...
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Eroe greco, figlio di Erme e di una ninfa arcadica, Carmenta (o anche Themis, Nikostrata, e Tyburtis); duce di una colonia di Arcadi che, proveniente da Pallantio, si sarebbe fissata sul Palatino dove [...] avrebbe ucciso il gigante Caco rapitore delle vacche di Gerione) e in suo onore avrebbe dedicato l'Ara massima destinandovi il sacerdozio gentilizio delle famiglie dei Potizî e dei Pinarî (Liv., I, 7; Ov., Fast., I, 576; Virg., Aen., VIII, 271; Dion ...
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IMPOSIZIONE delle mani (gr. χειροϑεσία ovvero χειροτονία lat. impositio manuum)
Giuseppe De Luca
Rito sacramentale e cerimonia frequentissima nella liturgia cattolica, variamente compiuta e di vario [...] nella Bibbia, simboleggiava da principio invocazione di grazie, benedizione, poi anche conferimento di potere, iniziazione al sacerdozio, atto incoativo di consacrazione (nelle vittime), ecc. Nel NuovoTestamento, il gesto fu spesso compiuto da Gesù ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...