MORETTI, Vincenzo
Saretta Marotta
MORETTI, Vincenzo. – Nacque a Orvieto il 14 novembre 1815 da Domenico e da Elisabetta Mazzoni-Brancaleone, nobili orvietani, già genitori di un figlio avviato alla [...] Vincenzo ricevette la tonsura all’età di 15 anni, il 18 dicembre 1830, in coincidenza con il primo anno di sacerdozio del fratello. Ordinato sacerdote il 22 settembre 1838, studiò diritto canonico e civile al Collegio romano, dopo gli studi teologici ...
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CAPIFERRO MADDALENI, Francesco
Gabriella Lavina
Nato, sul finire del sec. XVI, in una famiglia di antica nobiltà romana, imparentata con gli Orsini e pronipote, per linea materna, di Urbano VII (G. [...] Minerva in Roma. Nell'annesso Studio compì la sua formazione teologica e divenne, non ancora raggiunta l'età del sacerdozio, presumibilmente nel 1604, lettore di arti e teologia. Oltre ai compiti inerenti all'insegnamento e alla predicazione (il ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] parziale dai resoconti dei suoi viaggi, che sono anche le fonti per la ricostruzione della sua carriera ecclesiastica: il sacerdozio era già raggiunto quando, nel 1666, accompagnato da don Morando Conti, Nicolò Mantovani e Francesco Magnani, il L ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] missionaria. Nel 1631, quindi, avendo saputo che il teatino Pietro Avitabile stava organizzando una missione in Georgia, assunse il sacerdozio ed entrò nello stesso Ordine, prendendo il nome di Cristoforo. Il 9 ottobre di quello stesso anno partì da ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] a Catania, dove fu alunno del liceo classico Nicola Spedalieri. Conseguita nel 1936 la maturità, avvertì la vocazione al sacerdozio e fu inviato dal vescovo di Catania, Carmelo Patanè, nel Pontificio seminario romano e divenne alunno della Pontificia ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] lo più in pratiche purificatorie preliminari, in un sacrificio, e, eventualmente, in offerte o voti al santuario. Il sacerdozio dei grandi o. in Grecia era ereditariamente legato a singole famiglie. Dall’interpretazione sacerdotale usciva l’o. come ...
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VAUGHAN, Herbert
Giuseppe De Luca
Arcivescovo di Westminster e cardinale, nato a Gloucester il 15 aprile 1832 di vecchia e nobile famiglia cattolica, morto a Londra il 19 giugno 1903. Dal 1841 al 1847 [...] benedettini, a Downside Abbey. Nel 1851 andò a Roma; fu ordinato sacerdote a Lucca nel 1854 I primi tempi del suo sacerdozio non furono molto tranquilli, in patria; e pensò di andare missionario. Dal 1863 al 1865 fu nelle due Americhe a raccogliere ...
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VOLPI, Giuseppe Rocco.
Dario Busolini
– Nacque a Padova il 16 agosto 1692 dallo speziale Giovanni Domenico e da Cristina Zeno, quintogenito di otto fratelli tra cui l’accademico della Crusca Giovanni [...] Volpi-Cominiana (dal nome del coeditore Giuseppe Comino), e il professore di anatomia Giambattista (1687-1757).
Avviato al sacerdozio, fu educato da bambino in un collegio di sacerdoti secolari e da adolescente alla scuola dei gesuiti, dove maturò ...
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CACCIATORE, Niccolò
Ugo Baldini
Nacque a Casteltermini nella zona di Agrigento, il 26 genn. 1780, da famiglia agiata. Il padre, Gaetano, notaio del luogo, pensava di avviarlo alla vita religiosa, e [...] uno zio sacerdote, Innocenzo; quindi lo fece entrare in seminario. Tuttavia il C. non seguì fino in fondo la via del sacerdozio; ricevuti gli ordini minori nel 1796, per qualche tempo insegnò greco nel seminario di Agrigento, ma dopo poco abbandonò l ...
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rubare [ind. pres. II singol. rube, in rima]
Luigi Blasucci
Il verbo ricorre tre volte nella Commedia, in un'accezione complessivamente più violenta dell'odierno r., conforme all'uso del tempo in cui [...] ' (v.).
Nel significato di " sottrarre i beni altrui ", anche senza complemento: Pd XI 7 Chi... / sen giva... seguendo sacerdozio / ... e chi rubare e chi civil negozio, in posizione dunque di infinito sostantivato.
Alcuni hanno voluto precisare le ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...