MINZONI, Don Giovanni
Augusto Torre
Nato a Ravenna il 1° luglio 1885 si avviò al sacerdozio e il 19 settembre 1909 celebrò la sua prima messa; quindi si dedicò alla sua missione con ardore e fede. Cappellano [...] (febbraio 1910), poi (3 novembre 1915) arciprete di Argenta comprese l'importanza della religione nella vita politica e sociale e si dedicò con energia all'organizzazione delle poche forze cattoliche, ...
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Storico ed economista (Modica 1756 - Palermo 1835); giovanissimo, prese gli ordini, ma non esercitò mai il sacerdozio. Convinto seguace dei fisiocratici, scrisse un Saggio sul commercio in generale delle [...] nazioni d'Europa e sul commercio della Sicilia in particolare (1792); fu poi prof. di agricoltura a Venezia, e sovrintendente dell'agricoltura e del commercio col Levante. Caduta la repubblica, si recò ...
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IEROFANTE (gr. ἱεροϕάντης da ἱερός "sacro" e ϕαίνω "mostro")
Umberto Fracassini
Era il capo supremo del sacerdozio di Eleusi; la sua carica veniva tramandata per eredità nella famiglia degli Eumolpidi. [...] Egli solo poteva penetrare nell'anáktoron, dove erano custoditi gli "oggetti sacri" del culto misterico, e presiedeva alle cerimonie (v. eleusi, XIII. p. 778). Il nome indica la sua funzione principale. ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] sacerdote, veniva chiamato dal conte Luigi Sanvitale, oltre che come precettore dei suoi figli, anche con funzioni di cappellano e bibliotecario. Il primo frutto dei suo lavoro fu una Ortografia manuale ...
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Scrittore medievale, vissuto nel secolo IX. Di famiglia senatoriale, entrato presto nel sacerdozio, si votò alla causa religiosa, fino al sacrificio. A Cordova sopportò la prigione (850), e a Toledo, dove [...] si recò come vescovo (859), fu decapitato dai musulmani l'11 marzo dello stesso anno.
I suoi scritti (Passio Florae et Mariae; Memoriale Sanctorum; Documentum martyriale e l'Apologeticus Sanctorum) glorificano ...
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GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] Ercole Gonzaga, reggente il governo del ducato, lo inviò come suo delegato presso Carlo V per la pace di Cateau-Cambrésis. Pochi mesi dopo egli accompagnò il cardinale a Roma, essendo vacante la sede pontificia ...
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MORELLI, Iacopo
Giuseppe Pavanello
Nacque in Venezia di povera famiglia d'artigiani nel 1745 e si consacrò al sacerdozio. Apprese il greco sotto la guida di G. B. Gallicciolli, e da lui come dal domenicano [...] B. M. De Rubeis, ebbe incoraggiamento agli studî eruditi, nei quali, giovane ancora, acquistò fama fra i più dotti della città. Venne presto chiamato da T. G. Farsetti a curare i suoi codici, e nel 1778, ...
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Erudito (Farnese, Viterbo, 1694 - ivi 1780); uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Fu prima avvocato; poi, entrato nel sacerdozio, fu vicario generale di Pesaro e protonotario [...] apostolico. Collaborò al Museum Etruscum di A. F. Gori, scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, sulle gemme ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] ricorda con la qualifica di sacerdote nell'attribuirgli la paternità dell'anonima relazione di un esperimento di aerostatica effettuato a Palermo il 14 marzo 1784 (Ragguaglio dei palloni aerostatici lavorati ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] 324 segg.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 504 segg.; G. Giannelli, La donna nel sacerdozio romano, in Atene e Roma, XIX (1916), p. 60 segg. Iscrizioni di vestali provenienti dall'Atrium V., in Corp. Inscr. Lat., VI ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...