AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος)
P. Orlandini
3°. - Scultore greco della Beozia, figlio di Dionysios, del quale resta una firma sopra una base trovata nell'Amphiaràion di Oropos. Il lavoro cui l'iscrizione si [...] riferisce fu eseguito sotto il sacerdozio di Oropodoros, la cui cronologia, in base alle iscrizioni (I.G., vii, 27 e 308), offre punti di riferimento fra gli anni 223 e 192 a. C. Anche A. deve essere perciò collocato nei primi decenni del II sec. È ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] al sacerdozio, fuggì di casa e si recò a Roma. Qui, aiutato da un certo Ravagli, cantore della cappella pontificia, completò i suoi studi musicali e a soli quindici anni, il 1º marzo 1833, già eccellente flautista, fu ammesso alla Congregazione - poi ...
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KRASICKI, Ignacy
Giovanni Maver
KRASICKI, Ignacy - Poeta polacco, nato a Dubieck sul San il 3 febbraio 1735, morto a Berlino il 14 marzo 1801. Dai genitori, appartenenti all'alta, ma finanziariamente [...] decaduta, aristocrazia, fu avviato al sacerdozio: studiò nel collegio gesuitico di Leopoli, soggiornò a Roma dal 1759 al 1761, e dopo l'avvento al trono di Stanislao Augusto (1764) ne diventò cappellano. Nel 1766 è già vescovo di Varmia. Divenuto ...
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Matematico e fisico, nato a Casalnoceto il 19 gennaio 1781, morto a Torino il 25 agosto 1839. Iniziò gli studî al collegio dei padri di San Filippo a Torino e si avviò al sacerdozio, ma gli avvenimenti [...] della Rivoluzione Francese, con le loro ripercussioni nel Piemonte, lo costrinsero ad abbandonare gli studî di teologia. Entrò nel collegio delle Provincie, frequentò l'università di Torino, uscendone ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] dell'ascesa mistica.
Vita
Unica e non sempre sicura fonte di notizie sulla sua vita è l'autobiografia. Destinato al sacerdozio, a 13 anni entrò nel convento dei domenicani a Costanza. A 18 anni ebbe una prima esperienza estatica; iniziò allora ...
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Re della Giudea (40-37 a. C.), figlio dell'asmoneo Aristobulo II, che Pompeo nel 63 a. C. sostituì nel sommo sacerdozio e nella etnarchia della Giudea con il fratello Ircano II. A. condivise la prigionia [...] in Roma col padre, fino a che nel 56 entrambi furono liberati. Con un piccolo esercito essi cercarono di riconquistare la Palestina, ma furono facilmente battuti. Aristobulo fu anche di nuovo preso prigioniero ...
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GIOVANNI Eudes, santo
Giuseppe De Luca
Nacque a Ri, diocesi di Séez (Francia), il 14 novembre 1601, entrò nell'Oratorio nel 1623, ove fu diretto da P. de Bérulle e da Ch. de Condren e ricevette il sacerdozio [...] nel 1625. Segnalatosi per l'assistenza ai malati durante un'epidemia, si consacrò in seguito alle missioni tra il popolo e il clero. Nel 1641 fondò la congregazione femminile di Nostra Signora della Carità, ...
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MONICO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
– Nacque il 24 dic. 1769 a Riese (Treviso) da Adamo e da Angela Cavallini.
Dopo una prima formazione umanistica, acquisita presso la vicina Altivole, passò al [...] seminario di Treviso, ove abbracciò il sacerdozio e, all’età di ventidue anni, divenne insegnante di filosofia e teologia dogmatica. Tuttavia non abbandonò la letteratura, suo principale interesse, coltivando anche l’arte e l’erudizione, ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] figli, fu avviato dai genitori al sacerdozio, non tardò a rivelare alla madre la sua insofferenza per la vita ecclesiastica, che abbandonò infatti dopo due armi per frequentare il ginnasio S. Alessandro ove, sedicenne, venne iscritto al primo anno di ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] mondo. Egli è il Logos, l'espressione esterna, la comunicazione di colui che è Ultimo: è il sacerdote del sacerdozio cosmico, che dappertutto rischiara, dappertutto ispira. Questo Logos-Cristo, eterno e universale, si è incarnato in Gesù di Nazareth ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...