GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] , forse a causa delle incursioni dei Saraceni: con una chartula ordinationis il vescovo volle installarvi permanentemente alcuni sacerdoti e chierici che la officiassero e ne ripristinassero l'antico prestigio.
La più significativa azione di G ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] impegnandosi non tanto nell'opera di proselitismo, quanto nel dialogo e nella collaborazione con tutti coloro, laici o sacerdoti, che aspiravano a rifondare l'unità della Chiesa cristiana sui principî e sui valori dell'insegnamento evangelico. Oltre ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] buoni uffici interposti dal fratello Carlo, storico e buon letterato, ben introdotto, come pure il padre e i due zii sacerdoti, negli ambienti di corte, il M. poté rientrare definitivamente a Modena.
Qui, pur non rinnegando le idee liberali, rinunciò ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] ed estetica, G. Lugli, professore di storia universale, i filologi G. Galvani e F. Pederzini, l'astronomo G. Bianchi, i sacerdoti A. Soli-Muratori, rettore del seminario di Modena, P. e C. Cavedoni, D. Ricci, C. Galvani. Fra i collaboratori non ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] rapidi. Gli spazi, sagrestie e ambienti conventuali, costruiti con tagli prospettici anticonvenzionali, sono pretesto per ritrarre sacerdoti, suore e chierichetti, sorpresi e assorti in profonde letture o intenti in più umili e quotidiane occupazioni ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] . Intrattenne stretti contatti con i vescovi della riforma Carlo Borromeo e Stanislao Osio, il quale lo ordinò sacerdote. All'inizio della sua missione diplomatica più importante, la nunziatura alla corte imperiale (1578-81), era protonotario ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] il governo più specificamente ecclesiastico della diocesi, il C. intervenne nell'infeudazione di decime, nella scelta dei sacerdoti per le chiese periferiche e nella ricostruzione del campanile della cattedrale, crollato nel 1266.
La presenza in ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] si affida l'importanza dell'attività del C. nel campo dell'attuazione delle norme tridentine in merito al comportamento dei sacerdoti, ai loro rapporti con i fedeli e con i protestanti, alla disciplina della Chiesa controriformata. Le norme che ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] del B. caratterizzata dalle frequenti visite pastorali e tutta volta alla riforma del clero; i decreti contro i sacerdoti concubinari e le severe sanzioni loro applicate gli procurarono gravi inimicizie: a Istrana si tenne infatti una riunione di ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] un suo delegato, B. Ratto, al quale tutti i sudditi furono tenuti a notificare i misfatti del principe.
Sebbene i sacerdoti del feudo e lo stesso organo di rappresentanza popolare, il Consiglio di credenza di Masserano, si schierassero in difesa del ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...