Collegio sacerdotale (quindecemviri sacris faciundis) nell’antica Roma, cui erano attribuite la custodia e interpretazione dei libri sibillini e la competenza sui culti stranieri; per importanza veniva [...] Prisco e composto dapprima di due membri, ne contò poi 10 (5 patrizi, 5 plebei), con una lex Licinia del 367 a.C., e 15 con Silla. I q. erano anche sacerdoti del culto di Apollo, di Cerere e della Gran Madre e avevano la cura dei ludi saeculares. ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovanni di Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di oratorio il gruppo di sacerdoti che si erano riuniti a Roma intorno a s. Filippo Neri in una vita comune senza voti. Nel 1588 s. Francesco Caracciolo ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] si recò a metà del 362: qui trovò una città compattamente cristiana, in cui i templi erano sostanzialmente abbandonati, i sacerdoti isolati, e in cui lo slancio religioso della sua politica si scontrò con l’indifferenza generale. Se Antiochia non può ...
Leggi Tutto
LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dell'amministrazione dei beni del L. durante le sue frequenti assenze da Noto.
Il L. ricevette la prima educazione dai sacerdoti Niccolò Lentini, di Noto, e poi Giovanni La Piana, di Scicli; quindi apprese la dialettica e la filosofia dal minorita ...
Leggi Tutto
Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] in relazione con tradizioni indiane, vediche o postvediche. La Magna Mater Cibele amava il giovane pastore Attis, che fece gran sacerdote del suo tempio; Attis la tradì però con una ninfa e, dinanzi alla terribile ira della dea, provò paura e rimorso ...
Leggi Tutto
indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] di divinazione ‒ erano i più vari. Tuttavia, il più noto è quello in cui l'indovino, con l'aiuto di altri sacerdoti, rispondeva alle domande che gli venivano poste in uno stato di profondo turbamento fisico, che si credeva ispirato direttamente dalla ...
Leggi Tutto
Altro nome della città di Gorinchem (Paesi Bassi).
Martiri di G. Gruppo di 19 religiosi cattolici catturati dai calvinisti e impiccati (26 giugno 1572) dopo essere stati torturati e non aver rinnegato [...] : Adriano di Hilvarenbeek e Giovanni di Lacops; 1 domenicano: Giovanni di Colonia; 1 agostiniano: Giovanni di Oesterwych; 4 sacerdoti secolari: Leonardo Wechel, parroco di G., e il suo vicario Nicola Poppel, Goffredo di Duynen, Andrea Wouters). ...
Leggi Tutto
Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] : anche qui ogni cittadino, e il capofamiglia per la famiglia, i magistrati per la città, potevano offrire sacrifici, e il sacerdote subentrava al loro posto solo in virtù della sua competenza specifica. In tutti i tipi di s. finora menzionati, per ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Speranze d'Italia del Balbo (1844), Degli ultimi casi di Romagna del d'Azeglio (1846), ne aveva parlato con laici e sacerdoti, era al corrente dei problemi dell'ora. Nel conclave, aperto la sera del 14 giugno dopo tredici giorni di sede vacante, fra ...
Leggi Tutto
Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] che fossero le modalità divinatorie, si ha sempre una traduzione verbale del segno mantico operata da un corpo di sacerdoti specializzati (interpreti, esegeti).
Dei più celebri o. nel mondo classico quello di Dodona, santuario di Zeus, è menzionato ...
Leggi Tutto
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...