Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] che questa, avendo avuto un parto gemellare, gli nascose uno dei due figli, Zeus appunto. Rea lo affidò ai sacerdoti Cureti affinché lo allevassero nascostamente nelle selve del cretese monte Ida nutrendolo del latte della capra Amaltea; e perché ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] francescano e prese i voti nel convento di Massa di Todi. Dieci anni più tardi, per necessità familiari si fece sacerdote secolare. A Lucca fu canonico della collegiata di S. Paolino, poi della Metropolitana, e per molti anni rettore dei seminario di ...
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demondanizzato
p. pass. e agg. Privato dei caratteri mondani.
• Secondo [Joseph] Ratzinger, anche per reagire alla «diminuzione della pratica religiosa», al «crescente distanziarsi di una parte notevole [...] ». (Marino Collacciani, Tempo, 26 settembre 2011, p. 8, Cronache) • in attesa di tempi migliori, suore e sacerdoti di altra nazionalità, con una scelta rivelatasi assai miope e motivata soprattutto da pregiudizi anticubani coltivati nelle rispettive ...
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(arabo Rashīd) Città dell’Egitto (68.947 ab. nel 2006), sulla riva sinistra del ramo deltizio del Nilo che da essa prende nome. Fondata nel 9° sec., fu centro importante per il commercio con l’Oriente. [...] nel 1799 a N della città di R., su una foce del Nilo. Reca un’iscrizione (il decreto di un’assemblea di sacerdoti in onore del re) in tre scritture diverse, egiziano geroglifico, egiziano demotico e greco, sulla base della quale J.-F. Champollion ...
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. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] 11 luglio del 154 d. C. da genitori persiani, emigrati dalla Persia a Edessa sotto il re Ma‛nū VIII, e sacerdoti pagani. Dopo che il giovanetto aveva già assorbito i principî pagani che formarono la base della sua accurata educazione, i suoi genitori ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] stoica dei miti, non è per gli ebrei - né per i cristiani, come Giustino - vanteria utilitaria quale era nei sacerdoti egiziani, ma conseguenza necessaria del convincimento che solo la rivelazione apra alla mente umana la visione della verità.
Il ...
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RICREATORIO
Valeria Benetti Brunelli
. Istituzione ricreativa sussidiaria della scuola popolare. Ebbe carattere cittadino e fiorì di preferenza presso i centri operai raccogliendo dalla strada i ragazzi [...] in Torino (1846). L'esempio di don Bosco originò un movimento in favore dei ricreatorî, specialmente da parte di sacerdoti dell'uno e dell'altro clero, per raggiungere un'organizzazione totalitaria della educazione del popolo, e si svolse durante ...
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È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome [...] palme o di olivi della domenica delle palme dell'anno precedente; quindi, ricevutele egli stesso sul capo dal maggiore dei sacerdoti assistenti, le impone a tutto il clero e ai fedeli presenti, dicendo le parole ispirate a Genesi, III. 19: "Ricordati ...
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SUFFIBULO (suffibulum)
Serafino Ricci
L'etimologia della voce (sub e fibula), se accenna al modo di usarne, cioè di fermarlo sul petto con una fibula, non ne spiega chiaramente l'uso speciale indicato [...] ponevano sul capo durante il sacrificio, fermandolo poi sul petto con una fibula a funzione finita. L'essere stato usato anche da sacerdoti, ne estese con l'uso il significato, e ne rese un po' incerta la definizione in periodi più tardi.
Bibl.: J. A ...
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PENULA (paenula)
È presso i Romani una forma di mantello, usata particolarmente da persone di umile condizione, sia uomini sia donne, e talvolta anche dai soldati; poiché era fatta di solito di materia [...] altra invece era completamente cucita e la s'infilava dalla testa. Nel sec. IV il suo uso si diffuse ancor più; i sacerdoti cristiani la sostituirono al pallio, e da essa, che era detta anche planeta, venne l'attuale pianeta. V. pallio; vesti greche ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...