Storico ungherese (sec. 13º), sacerdote, notaio nella corte del re Ladislao IV. Scrisse (1280-84) l'importante cronaca Gesta Hungarorum, in cui narra la storia degli Unni e degli Ungheresi. ...
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Principe-sacerdote delle città di Sumer, assommava in sé il supremo potere religioso e civile; talvolta era solo un vassallo che riconosceva la supremazia di un re; quando riusciva a sottomettere altre [...] città, assumeva il titolo di lugal («grande uomo», «re») ...
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Cronista corso (1447-1506); sacerdote e pedagogo, a Venezia compose un breve Commentarium de bello Ferrariensi ab anno 1482 ad annum 1484 e De rebus Corsicis libri IV usque ad annum 1506; quest'ultima [...] opera è fonte preziosa per l'esattezza dei fatti narrati, anche se è erroneo spesso il loro ordine ...
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Antico principe-sacerdote (ensi) della città sumerica di Lagash, vissuto intorno al 2500 a. C. Di lui ci sono pervenute alcune opere d'arte con bassorilievi e iscrizioni in lingua sumerica. Le scene riprodotte [...] si riferiscono alla vita del principe e della sua famiglia ...
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Nipote del sommo sacerdote Ircano II, andò sposa a Erode il Grande nel 37 a. C. Donna di elette virtù e singolare bellezza, ma, pare, alquanto fiera e disdegnosa di carattere, fu messa a morte per ordine [...] del marito in un infondato accesso di cupa gelosia (29): sembra che contribuissero non poco a provocarne la morte gli intrighi di Salomé, sorella di Erode ...
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Figlia del sacerdote egizio Putifarre e sposa di Giuseppe. La leggenda tardiva, volendo discolpare Giuseppe dell'accusa di aver sposato una straniera, e d'altra religione, la fa figlia di Dina in seguito [...] alla violenza portatale da Sichem. A tale leggenda molti critici riferiscono il Libro o Preghiera di A., apocrifo greco, con versioni in siriaco (sec. 6º), armeno, etiopico, slavo e latino (sec. 13º). ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] correnti liberali, cui s'era accostato per influsso giansenista, presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione approvato nel 1812; sostenne la libertà di stampa, combatté ...
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Sacerdote e patriota (Fratta Polesine 1784 - ivi 1848). Cappellano a Fratta, fu condannato a morte come carbonaro, ma gli fu commutata la pena in 15 anni di carcere allo Spielberg; fu graziato nel 1828. [...] È ricordato da Pellico (Le mie prigioni) e da Andryane (Mémoires d'un prisonnier d'État) ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] arti di Zagabria, di cui divenne primo presidente (1866-86). Dedicatosi allo studio della storia religiosa slava (Viek i djelovanje sv. Cyrilla i Methoda slovjenskih Apoštolov "L'epoca e l'attività dei ...
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Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] di Biblo (v. Filone, Erennio); larghi frammenti dell'opera si ritrovano nel 1º e nel 4º libro della Praeparatio evangelica di Eusebio, che cita Filone. L'opera trattava di cosmogonia e zoogonia fenicia; ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...