Scrittore tedesco (Horb, Württemberg, 1829 - Magonza 1899). Sacerdotecattolico, dal 1886 vescovo di Magonza, fu tra i fondatori della Görresgesellschaft. Tra i suoi scritti di saggistica culturale: Goethes [...] Faust als Wahrzeichen moderner Kultur (1879); Goethes Dichtungen auf sittlichem Gehalt geprüft (1881); Voltaire und seine Epigonen (1884) ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] fra gli altri, ben dentro il nuovo secolo, i disinvolti narratori J.C. Heer, E. Zahn e anche il sacerdotecattolico H. Federer. Alla stessa matrice kelleriana si ricollega anche, nella sua produzione meno ambiziosa, J. Schaffner, autore del resto ...
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Umanista albanese (Scutari 1450 circa - forse Roma 1512 circa), sacerdotecattolico. Compagno di Giorgio Castriota Scanderbeg e suo biografo (Historia de vita et gestis Scanderbegi, Epirotarum principis, [...] 1508 circa), partecipò alla difesa di Scutari durante l'assedio dei Turchi nel 1478, di cui diede la narrazione nell'opera De obsidione Scodrensi (pubbl. 1504); compose un Compendium vitarum summorum pontificum ...
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Scrittore calabrese di lingua albanese (n. San Giorgio Albanese 1725 circa - m. forse Roma), sacerdotecattolico di rito greco. Di notevole interesse come documento di lingua sono il poemetto Ghjella e [...] S. Mërjis Virghjer ("Vita di Maria Vergine", 1762) e altre poesie religiose ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] delle opere di L. Valla. Nel 1492 fu ordinato sacerdote da Enrico di Bergen, vescovo di Cambrai, del quale divenne Hyperaspistes (1525); la polemica continuerà a colpi alterni. E. era cattolico: ma non fu, la sua, una scelta teologica, quanto il ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] M. Sabbe, L. Baekelmans e R. de Clercq, poeta di tono popolare. Una forte influenza sui giovani cattolici tra le due guerre ebbe il sacerdote C. Verschaeve, con una vasta opera saggistica, poetica e teatrale.
I giovani della rivista De Boomgaard («Il ...
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(ebr. Yĕhūdīt, gr. 'Ιουδίϑ, lat. Iudith) Nella Bibbia, eroina del libro che porta il suo nome. Il libro è conservato in greco; il canone ebraico lo esclude mentre quello cattolico lo accetta. Giovane [...] quale esistono altre recensioni più tarde: anche gli esegeti cattolici non nascondono le difficoltà molto notevoli di conciliarne i documenti antichi; il popolo ebraico governato dal sommo sacerdote in tempi anteriori all'esilio, ecc.), ma si ...
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Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende [...] a farsi cattolico), sacerdote, nemico dei musulmani, dominatore di ricchi territori d’Asia, fra cui l’India (per molto tempo gli Etiopi furono confusi con gli Indiani e con questo nome indicati). La leggenda del P. passò anche nel poema epico ( ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] anni le scuole elementari, ebbe come precettore lo zio sacerdote, don Giuseppe, raffigurato successivamente in Piccolo mondo modemo quanto ispirata aì sanì e nobilitanti principi della religiosità cattolica. Su questa base si costruì la sua presenza ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...