GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] fu mai eseguito. Nel 1575 il G. ultimò le due sculture ma solo quella di Sigismondo fu posta in situ. Il sacello della principessa fu accantonato a causa delle obiezioni di natura tecnica e di principio sollevate dal burgravio del castello di Wawel ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] entro una nicchia del S. Pietro Martire (1587-88), riconosciuta dalla critica antica e moderna come capolavoro del sacello e massimo raggiungimento nel percorso artistico dello scultore, tanto da suscitare in Adolfo Venturi il malizioso sospetto di ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] i mezzi per l'esecuzione dei lavori, e il settembre 1485, in cui Paolo, fratello del defunto, dedicava il sacello al santo.
La rigorosa impaginazione prospettica del dipinto, la struttura ogivale del santo, vera e propria architettura umana, rivelano ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] di origine carraccesca; infine un'inflessione baroccheggiante-accademica, con evidenti ricordi reniani, caratterizza la decorazione del sacello di S. Francesca Romana, a sinistra nella stessa cappella Borghese. Ed ecco ancora il B. stimolato ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] clima di celebrazione ad esse collegato.
Al Grappa cinque gradoni concentrici delimitanti altrettanti ripiani ad anello culminano in un sacello a pianta circolare (all'interno Via Crucis del C.: vedi D. Dini, La Via Crucis...,Milano 1939); al fondo ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Orlandi nella chiesa romana di S. Maria degli Angeli, mentre l'idea della scala in curva sembra far riferimento al sacello dei Falconieri realizzato da Francesco Borromini in S. Giovanni dei Fiorentini. Come sottolineava Porro (p. 101), un ulteriore ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] santuario lodigiano dell’Incoronata, senz’altro il suo più impegnativo ciclo pittorico. La campagna, partita con l’affrescatura del sacello dell’organo, sarebbe poi proseguita a più riprese per circa un trentennio (1530, 1534, 1538, 1552, 1558, 1561 ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] l'incarico di erigere, all'interno di questo edificio, la cappella di S. Anastasio, compreso l'altare, su modello del sacello antistante dedicato a S. Domnio costruito nel 1427 da Bonino da Milano.
Il contratto prevedeva il riutilizzo del materiale ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] , Ispettorato Edilizio, prot. 1642/1887) e il Museo Barracco in corso Vittorio Emanuele II, poi demolito, risolto in forme di sacello ionico (ibid., prot. 321/1902), che ci rivela un K. avviato a una decisa adesione a motivi neoclassici, già palesata ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] da Guido Cirilli, eseguì il gruppo bronzeo della Pietà alla base della croce, al di sopra della porta del sacello.
Tra il 1909 e il 1911 lavorò alla decorazione interna della cattedrale di Chiavari su commissione del vescovo Fortunato Vinelli ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...