PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] S. Croce a Senigallia di Federico Barocci. A questa fase potrebbero risalire anche gli affreschi che ornano il sacello, inglobanti, tra i santi, Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610 (Barroero - Saraca Colonnelli, 1991, p. 51).
Era rientrato nelle ...
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ACANTO
G. Matthiae
È una pianta con foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciare di grande effetto decorativo, che trovò nell'architettura un vasto impiego, sia nel capitello [...] variamente connessi quelli della basilica severiana di Leptis Magna ed altri ora nelle Grotte vaticane, che furono riadoperati nel sacello di Giovanni VII. Ad andamento orizzontale sono invece i frammenti di architrave o di cornice ora nel chiostro ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (v. vol. v, pp. 383-384)
P. Pelagatti
Fra il 1961 e il 1968 sono state intensificate, in modo particolare, le ricerche di carattere topografico suggerite [...] nell'area del santuario probabilmente dedicato ad Afrodite presso la foce del Santa Vénera. In essa sono stati individuati i resti di un sacello della fine del VII sec. a. C., le fondazioni di un tempio del V sec. a. C. e il muro di recinzione in ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] produzione artistica lombarda tra il sec. 5° - epoca dei mosaici della cappella di S. Aquilino in S. Lorenzo Maggiore e del sacello di S. Vittore in Ciel d'Oro in S. Ambrogio a Milano - e i primi decenni della dominazione longobarda, compreso anche ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] di notevole complessità. Da essa non va disgiunto un secondo importante elemento strutturale: il tempio o il sacello. Il complesso piramide-tempio è apprezzabile a livello archeologico quasi esclusivamente in area Maya e Maya-tolteca. Le ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] , il primo dall'attuale piazza del Duomo, l'altro dall'area dell'attuale chiesa di S. Giovanni. Il ritrovamento infine del sacello di Cannicella ci autorizza all'ipotesi di un culto di Afrodite (se la statua non è piuttosto quella di una qualche ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] divinità. Non lontano da questa zona è stata recuperata un'aretta votiva al Timavo, di cui è stato visto il probabile sacello, che però non è stato scavato. Altro luogo di culto è in corso di accertamento (1969) nella piazzetta di Monastero. Indagini ...
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SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] ricorda l'analoga disposizione del teatro di Minturno; la parte più bassa poggiava su ambienti disposti radialmente. Resti di un sacello sono conservati al centro della summa cavea. I muri originali sono in opus reticulatum, mentre i fornici sono in ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] sfavillante del ninfeo, con cervi e cani in caccia, si accompagua di lato la figurazione delle due divinità erette come in un sacello entro il campo di un'edicola, a cui il tono perlaceo delle tessere musive dà l'illusione di un'iridescente valva di ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] ninfa considerata divinità della sorgente, che da una parte si riconnette alle grotte di sorgente greche e dall'altra ai ninfei-sacelli di età romana. Insieme con questa grotta è da considerare il n. sopra la cavea del teatro di Siracusa, scavato nel ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...