antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] da un generale. Il t. era sacro e inviolabile, e veniva solitamente situato nei pressi del campo di battaglia, in un tempio o sacello. Altro tipo di t. era quello a tumulo, formato con le armi dei caduti ammucchiate. I Romani presero il nome del t ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] affreschi, realizzati da pittori lombardi postgiotteschi tra il 1360 e il 1380 ca. (Matalon, 1963; Della Torre, 1978).Dal sacello di S. Giovanni Battista, facente parte del complesso del monastero di S. Margherita e demolito dopo il 1810, provengono ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] stessa epigrafe ricorda come il complesso di S. Satiro fondato da A., con xenodochio custodito da otto monaci: un sacello a pianta quadrilobata che si articola da un quadrato centrale segnato da quattro colonne. Dedicato ai santi Satiro, Silvestro e ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA
L. Banti
Piccola città in provincia di Viterbo, sul lago omonimo, nella parte centrale dell'antica Etruria. Per alcuni studiosi B. dovrebbe identificarsi [...] un edificio di culto dell'inizio del III sec. a. C., interpretato come un tempio tripartito. In realtà, si tratta di un modesto sacello (m 8,oo × 6,60), a unica cella, entro un piccolo recinto (m 17,20 × 13,40). Tutt'intorno alla città etrusca si ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] secoli 7°-8°.
I paṭimāghara sono edifici destinati ad accogliere l'immagine del Buddha. Il più famoso è il Vijayārāma di Anurādhapura, sacello a pianta quadrata preceduto, a sud, da un vestibolo con tre porte, una d'ingresso, la seconda di accesso al ...
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SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] squadrato del già citato pezzo British Museum 924 da Memfi. Del tutto convenzionali sono invece i ritratti a rilievo del sacello bianco di Karnak nei quali il faraone è rappresentato in piedi abbracciato da varie divinità, del pilastro da Karnak ora ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] . Augusteo è il teatro sul colle di S. Pietro. Terme erano nella zona del duomo.
Al 5° sec. risale forse il sacello delle sante Teuteria e Tosca. S. Zeno è insigne edificio romanico: facciata (1138) con sculture di Nicolaus e Guglielmo; interno a ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] affidato l'incarico di dipingere a fresco la Flagellazione nella lunetta posta al di sopra della porta d'ingresso al sacello di S. Zenone, nella chiesa di S. Prassede; nel corso dell'anno dipinse il ritratto della sorella Giustina (Roma, collezione ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] .In Italia centrale si ricordano alla fine del sec. 13° recinzioni metalliche a monumenti funebri, come la ferrea cratis che cingeva il sacello di Bonifacio VIII in S. Pietro a Roma, eseguito da Arnolfo di Cambio tra il 1295 e il 1296 (Romanini, 1990 ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] trovata la stipe votiva, ricca di più di trecento doni dedicati al dio.
Sulle pendici dell'acropoli, al disopra del sacello di Esculapio, è il basamento di un altro tempietto di costruzione ellenistica, con pavimento a mosaico, d'età romana. Dietro ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...