TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] Torcello.La figura di Cristo che calpesta l'aspide e il basilisco, fra i ss. Giusto e Servolo, campeggia nel sacello di S. Giusto: l'eleganza rigida e le proporzioni spinte potrebbero anticipare soluzioni gotiche, ma è più ragionevole vedervi ancora ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] antica iscrizione in onore di s. Bonifacio IV arricchita da un apposito distico nel momento del suo trasferimento nel nuovo sacello; Maccarrone, 1983) e un pilastrino con lo stemma Caetani. Anche in questo caso, come nel presepe di S. Maria Maggiore ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ; 1991). L'unica chiesa totalmente scavata è la basilica di S. Severo, dell'ultimo trentennio del sec. 6°, con gli attigui sacelli (Bermond Montanari, 1964; Farioli Campanati, 1983b). A S e a S-E della chiesa è stato individuato un tratto delle mura ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Felice, ove Andriolo de Santi realizzò "V figure di Santi di V piedi l'una" (Wolters, 1984) per la facciata del sacello, di cui solo quelle di S. Martino e di S. Pietro sono attribuibili direttamente alla sua mano; del tutto incerte rimangono invece ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] .F. Pistilli, P. Réfice, Ipotesi per un'architettura a pianta centrale in Città di Castello, ivi, pp. 29-39; R. Logli, Il Sacello di S. Giovenale nella cattedrale di Narni (tesi), Roma 1994-1995; C. Bozzoni, Le cattedrali del Due-Trecento in Umbria e ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] da mosaici, datato tra 5° e 6° secolo. Nall'area di un'altra necropoli a O della città sono state rinvenute tracce del sacello dei Ss. Donato e Andrea, attestato al principio del sec. 6°, anch'esso a croce greca con nartece e decorazioni musive.Nell ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] un tetto a capanna, simile a quello del presbiterio, in un primo tempo assai più basso di quello attuale. I due corpi compongono un sacello di pianta rettangolare, all'esterno di ca. m. 12,108,32, con spessore dei muri di m. 1 circa. A S l'altezza ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] Caldaro/Kaltern an der Weinstrasse, con i resti di una chiesa del sec. 5°, e Doss Trento, con una chiesa dotata di un sacello dedicato ai ss. Cosma e Damiano, da cui proviene il lacerto musivo del sec. 6° con l'iscrizione del vescovo Agnello (Trento ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] del Centro Internazionale di Studi d'Architettura Andrea Palladio 8, 1966, pp. 257-274; A. M. Caiani, Ancora sugli affreschi del sacello veronese dei Ss. Nazaro e Celso (e dintorni), Arte Veneta 20, 1966, pp. 9-19; id., Gli affreschi della chiesa di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] dei vani principali nei palazzi micenei; pavimenti dipinti con composizioni più complesse sono presenti nel palazzo di Cnosso e nel sacello Tardo Minoico III di Haghia Triada. A Tirinto ed a Mallia sono invece i soli esempi finora attestati di una ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...