L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] il primitivo impianto del principale santuario extraurbano di F., il tempio di Giunone Curite in vocabolo Celle, costituito allora da un semplice sacello. La floridezza di F. fra la fine del VI e i primi decenni del V sec. a.C. è testimoniata anche ...
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L'Italia preromana. I siti della Lucania: Serra di Vaglio
Giulia Rocco
Serra di vaglio
Il centro indigeno di Serra San Bernardo, detto S.d.V., è situato nella Lucania centro-settentrionale, nella regione [...] è un’area sacra extraurbana con una stipe votiva e resti di fondazioni in blocchi di calcare, probabilmente pertinenti a un sacello, a cui apparteneva il fregio fittile con cavalieri e opliti databile al secondo quarto del VI sec. a.C. Sulle pendici ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] XIV-XVI affrescati in San Giorgetto di Verona, Madonna Verona 5, 1912, 24, pp. 198-209; A. Da Lisca, Gli scavi nei pressi del sacello di Ss. Tosca e Teuteria, ivi, 6, 1913, pp. 161-176; 7, 1914, pp. 1-25; A.K. Porter, Lombard Architecture, 4 voll ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] trovata la stipe votiva, ricca di più di trecento doni dedicati al dio.
Sulle pendici dell'acropoli, al disopra del sacello di Esculapio, è il basamento di un altro tempietto di costruzione ellenistica, con pavimento a mosaico, d'età romana. Dietro ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] ). Il luogo di culto, forse risalente al VII e strutturalmente organizzato nel VI sec. a.C., fu ampliato nel IV sec. a.C. (sacello esterno; lucus; cippi con dediche alla Fortuna). Alla metà circa del II sec. a.C. fu eretto il tempio, al centro di una ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] metà del II sec. (fase laterizia) e nel IV sec. (fase in opera listata mista).
È dubbio se appartenga alla villa un sacello dedicato a divinità orientali rinvenuto nel 1935 non lontano dalla via Appia Nuova.
Bibl.: Th. Ashby, in Ausonia, IV, 1909, p ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta cretese
Pietro Militello
Luigi Caliò
Jörg Schäfer
Dario Palermo
Preistoria
di Pietro Militello
Per la sua posizione all’interno del Mediterraneo, Creta ha giocato [...] TM IIIA1 alcune pratiche di tradizione palaziale minoica, anche se già a questo periodo possono ascriversi il Megaron ABCD e il Sacello H di Haghia Triada, d’influenza continentale (rilevata anche nei più tardi edifici He-38 di Gournià e B di Platì ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] rinvenute (insieme ad altre tre hydriai e due anfore bronzee e una grandiosa anfora attica a figure nere) nel sacello ipogeico dell’agorà di Poseidonia, interpretato come heroon, e quella restituita da un ricco corredo tombale di Sala Consilina ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] con Romolo e quindi con Marte.
Dell'antichissima localizzazione del culto di Q. sul Quirinale, rimane la testimonianza in un sacello, trasformato in tempio nel 293 a. C. su lascito del console L. Papirio Cursore; distrutto da un incendio, il tempio ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] si dovrebbe parlare quasi di vuoto di documentazione, visto che le uniche opere finora riferite al sec. 7° - un capitello nel sacello di S. Nazaro (oggi nella chiesa delle Grazie) e un altro dalla cripta di S. Stefano - sono di cronologia incerta, il ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...