PAESTUM (XXV, p. 916)
Paola Zancani Montuoto
Dopo la fortunata esplorazione, che condusse alla identificazione del santuario di Hera Argiva ('Αργεία o 'Αργῷα) presso l'antica foce del Silaris (Sele) [...] che sono autentici capolavori della plastica più arcaica e che arricchivano con la vivacità delle loro forme i quattro lati del sacello; 3. un portico o stoa affiancato da due vani minori e preceduto da un avamportico con pilastri: costruito nel sec ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] dei vani principali nei palazzi micenei; pavimenti dipinti con composizioni più complesse sono presenti nel palazzo di Cnosso e nel sacello Tardo Minoico III di Haghia Triada. A Tirinto ed a Mallia sono invece i soli esempi finora attestati di una ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] , ad un tempo, da cassetta e da sima, con al centro della lastra il tubo di sgrondo. Lo svuotamento del sacello ha reso moltissimi vasi di piccole proporzioni, appartenenti per lo più agli stili tardogeometrico e orientalizzante, ed agli stili della ...
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TARQUINIA
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 278; App. II, II, p. 944)
Le ricerche sulle fasi dell'insediamento e sulla distribuzione delle necropoli dell'età del Ferro hanno portato a congetturare che la [...] della Regina, scavi inediti attestano che la zona era frequentata fin dall'età del Ferro e che successivamente vi fu costruito un sacello (530 a.C.) precedente il grandioso complesso templare del 4° secolo a.C., scavato fra il 1934 e il 1946 (altre ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] rhytòn a testa maschile barbata, da Festo (M T III). Alla fine del Minoico Tardo III alcune teste del Piazzale dei Sacelli, a Haghìa Triada, hanno modellato netto che lascia indovinare sotto la pelle tesa le ossa frontali e mascellari ed annuncia già ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] i secoli V-IV a. C., per esempio: un'antefissa fittile rappresentante l'Artemide Persiana, il citato sepolcro analogo al sacello di Paestum e ceramica a vernice nera che risulta particolarmente abbondante per i secoli III-II a. C.
Numerosi nel I ...
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Vedi SEZZE dell'anno: 1966 - 1997
SEZZE (Setia)
G. Carettoni
L'abitato moderno sorge sul luogo dell'antica Setia, colonia latina dedotta dai Romani nel 382 a. C. (Vell. Paterc., i, 14) nel territorio [...] lato nord-occidentale della città. Dalle epigrafi rinvenute nel territorio è nota l'esistenza di un tempio di Apollo e di un sacello d'Augusto, d'una basilica e di un luogo per spettacoli; ma di tali monumenti è ignota anche l'ubicazione. Una villa ...
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GIOIOSA IONICA
P. E. Arias
Località della costa ionica calabrese, fra Locri e Caulonia, che conserva alcuni monumenti romani di un certo interesse, non ancora studiati ed identificati con un centro [...] tarda; nelle contrade Romanò e Naniglio esistono ruderi che appartengono ad una cisterna a pilastri e forse ad un sacello.
Fra gli oggetti rinvenuti, una testa femminile di età giulio-claudia ed una statua femminile panneggiata acefala, che sembra ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] hanno restituito le tipiche offerte alla dea (seconda metà del VI-III sec. a.C.). Gli scavi recenti hanno messo in luce un sacello del V sec. a.C., con muri in pietrame e banchine per le offerte. La scoperta di una stipe votiva tra il santuario ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] C. Le offerte di vasi sono di diverse epoche, dal I d. C. all'inizio del IV. Lo schema planimetrico del sacello funerario può spiegarsi con il rito delle incubazioni presso le tombe degli avi, supponendo che i Garamanti abbiano avuto la stessa usanza ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...