L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] offertorie. Dal vano aperto si accedeva a una corte in cui era un ambiente con asse a gomito, probabilmente un piccolo sacello. A nord e a sud del complesso templare correvano due strade. Un vasto edificio a nord con grandi forni, pur apparentemente ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] ipotesi, erano custoditi assieme alle hastae Martis nella Regia, in cui esisteva una cappella dedicata a Marte. Un suo sacello fu fondato da Tazio sul Campidoglio presso il santuario di Giove Feretrio. Nel Campo Marzio, cioè fuori del pomerio, M ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] sovrastruttura in mattoni crudi.
I templi. - Sino alla fine del VI sec., A. ebbe luoghi di culto all'aperto o piccoli sacelli provvisori: un tempietto arcaico è stato scoperto sotto l'attuale chiesa di S. Nicola; un altro fra i templi cosiddetti di ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] scavi di Ercolano, I-II, Roma 1958), di storia dell'architettura, di produzione decorativa, fino a quello, inedito, sul sacello degli Augustali. Egli si interessò anche dell'interazione tra la dinamica eruttiva del 79 d.C. e la conservazione dei ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] Canosini all'arrivo dei Longobardi, la duchessa Teoderada, moglie di Romualdo I (671-687), fece costruire a C. un nuovo sacello per accogliere la spoglia venerata, presso l'antica cattedrale di S. Pietro. Tale episodio coincise con la conversione al ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] delle legioni del lîmes nord-germanico-retico è stato ritrovato un numero considerevole di tali n. con statue nel sacello, per esempio a Cannstadt, Köngen, Osterburken, Niederbieber e Feldberg; del Nord-Africa si citi Lambesi. La n. con statua ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] Portogallo (Schlunk, Hauschild, 1978; Arbeiter, 1997); all'epoca di passaggio al regno di Toledo sono riferibili un sacello cruciforme a carattere sepolcrale, annesso alla cattedrale di Valencia (Soriano Sánchez, 1994; 1995; Cripta arqueológica, 1998 ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] cella tricora con un atrio a forcipe: nei due ambienti rimane ancora una modesta pavimentazione musiva. È molto probabile che il sacello sia stato destinato al culto dei martiri locali, come la tricora del duomo di Grado. In effetti nella tricora di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] maggiore un’edilizia con funzioni pubbliche e sacre (Roma, Regia e Curia; Gabi, tempietto suburbano; Satricum, primo sacello, sovrapposto alla precedente capanna adibita a luogo di culto di Mater Matuta), che prevede anche un apparato decorativo ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] , con un intenzionale richiamo al famoso santuario delfico, con un orientamento forse dettato da quello di un preesistente sacello. Come nel Partenone vi troviamo unito l'ordine dorico esterno a quello ionico interno con l'originale motivo delle ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...