Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] divinità. Non lontano da questa zona è stata recuperata un'aretta votiva al Timavo, di cui è stato visto il probabile sacello, che però non è stato scavato. Altro luogo di culto è in corso di accertamento (1969) nella piazzetta di Monastero. Indagini ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] medesima fase (metà del III sec. a.C.) sono da attribuire anche due santuari situati nelle colline più alte: il piccolo sacello di Poggio Casetta, costituito da un recinto e da una semplice cella, e il santuario del Pozzarello, consistente in un’area ...
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SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] ricorda l'analoga disposizione del teatro di Minturno; la parte più bassa poggiava su ambienti disposti radialmente. Resti di un sacello sono conservati al centro della summa cavea. I muri originali sono in opus reticulatum, mentre i fornici sono in ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] culto. Nel tempio G tutto (peristasi, cella e sacello interno) è contemporaneo, ma la tipologia scelta vuole padre degli dei. La famosa iscrizione, trovata su un pilastro del sacello, all'interno del tempio, ci dà un elenco degli dei protettori ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] messo in luce il ripido decumano con alcuni degli edifici che vi si affacciavano: nella sua parte orientale si conosce un piccolo sacello dedicato a Ercole, il quale presenta due fasi distinte, una ellenistica del III sec. a.C. e una imperiale del II ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] sfavillante del ninfeo, con cervi e cani in caccia, si accompagua di lato la figurazione delle due divinità erette come in un sacello entro il campo di un'edicola, a cui il tono perlaceo delle tessere musive dà l'illusione di un'iridescente valva di ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] ninfa considerata divinità della sorgente, che da una parte si riconnette alle grotte di sorgente greche e dall'altra ai ninfei-sacelli di età romana. Insieme con questa grotta è da considerare il n. sopra la cavea del teatro di Siracusa, scavato nel ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] dai colonnati marmorei rivolto verso il viridario, allietato dall'ampio bacino della grande fontana e accogliente il piccolo sacello cultuale, gravita una serie di ambienti di abitazione confortati da due più ampie sale di soggiorno, la diaeta ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] , fra le beatitudini d'Oltretomba (giochi dei bambini). Accanto lo stesso personaggio appare come idolo in un sacello-larario, sede del suo culto nella religione familiare.
Il terzo rilievo riproduce la cerimonia della vestizione, la collocatio ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] Agrippa, un Pantheon parallelo a quello di Roma (tempio K) e un tempio alla Fortuna Augusta (tempio D). Un sacello di Artemide e Dioniso, incluso già nella stoà meridionale, forniva la graduale transizione al complesso "politico" del lato meridionale ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...