SALUTE (lat. Salus)
Gioacchino Mancini
Divinità venerata dai Romani, che aveva rapporto diretto con il benessere e la felicità dello stato in pace e in guerra. Il suo culto aveva quindi un significato [...] si celebrava un sacrificio per la salute del popolo, che numeroso vi concorreva (sacrificium publicum). Al posto del modesto sacello fu costruito un tempio in seguito al voto fatto dal console Giunio Bubulco durante la guerra sannitica, nel 317 a ...
Leggi Tutto
PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] dure o in pasta vitrea. Venivano appesi al collo, per mezzo di una cordicella o di una catena di perle. All'interno del sacello sono figurazioni spesso "a giorno" che chiariscono lo scopo dell'oggetto. Gli esemplari del Medio Regno trovati a Lāhūn o ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] farci una esatta idea dell'importanza di lui come architetto: scomposta e mal ricomposta la tomba de Braye, distrutto il sacello di Bonifacio IV, restano i due tabernacoli di S. Paolo e di S. Cecilia, che architettonicamente non sono gran cosa ...
Leggi Tutto
Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] , oltre che in ninfei, terme e fabbriche pubbliche in genere di maggiore apparenza. Edicole sacre, come costruzioni indipendenti o sacelli, si trovavano in Roma in gran numero ai crocicchi (compita) delle vie cittadine, per il culto dei Lari (Lares ...
Leggi Tutto
Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] con ante, una cella di 3,25 x 1,80 m, accessibile da una larga apertura, e un àdyton di proporzioni simili. Il sacello, distrutto intorno al 520-510 a.C., era destinato sicuramente al culto di Afrodite, come attestano le dediche e il carattere delle ...
Leggi Tutto
Il primo giorno del mese nel calendario romano, da cui prese il nome il calendario stesso. Non esistevano nel calendario greco, e fu perciò che i Romani a indicare il rinvio indefinito di un'impresa o [...] primo apparire della luna nuova, uno dei pontefici convocava il popolo nella curia calabra, sul colle capitolino, presso il sacello di Giunone Moneta, e annunziava il principio del mese. Fissava inoltre i giorni delle ulteriori fasi lunari del mese ...
Leggi Tutto
FURRINALI o furrinalie
Gioacchino MANCINI
Erano presso i Romani feste pubbliche in onore della dea Furrina, dalla quale prendeva il nome il lucus Furrinae nel Trastevere, ove Gaio Gracco si fece uccidere. [...] onore in giorno fisso, le avevano anche assegnato uno speciale flamine (flamen Furrinalis). Nel luogo ove sorgeva il suo sacello si estendeva il boschetto a lei sacro sul Gianicolo; benché fino dal tempo degli Antonini all'antico fosse succeduto un ...
Leggi Tutto
Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] di tutta la regione e dagli abitanti di Milasa; c'è pure una strada pavimentata da circa sessanta stadî dal sacello a Milasa, chiamata strada sacra, perché percorsa dalle processioni sacre. Le cariche ecclesiastiche sono tenute dai cittadini più in ...
Leggi Tutto
MYRTOS
Red.
Località sulla sommità di un colle nella costa meridionale di Creta, ad O di Hierapetra. Vi sono stati condotti scavi dalla Scuola Archeologica Britannica di Atene, insieme alla Università [...] a m 2 di altezza. Nell'angolo S-O si è visto un sacello in un piccolo vano, nel quale, su una struttura sormontata da lastre ", pissidi a tre piedi, ha fatto pensare ad un deposito del sacello. Ad E stretti vani hanno un focolare e banchine, segue un ...
Leggi Tutto
METAPONTO (XXIII, p. 56)
Dinu Adamesteanu
In seguito ai nuovi scavi sono stati ottenuti risultati attinenti alla pianta urbana, ai monumenti sacri del santuario, ai monumenti pubblici, alla vita artistica [...] inizialmente distinto come tale dalla presenza degli argoi lithoi, sono venuti in luce nuovi elementi riguardanti il tempio C: il sacello arcaico, decorato con un fregio ionico dei primi decenni del 6° secolo, è stato inglobato in un altro tempio, la ...
Leggi Tutto
sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...