Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] Bull. Arch. Cristiana, 1865), di chiara derivazione ellenistica sono i motivi geometrici dei pannelli imitanti l'opus sectile nel sacello di culto imperiale a Luxor, in cui erano anche affreschi grandiosi. Il trapasso invece verso lo stile di chiara ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] della ridotta dimensione delle cappelle trasversali l'ottagono predomina sull'inviluppo a croce greca, esaltando quell'idea del "sacello", cui aspiravano gli "eletti" della città fin dal 1527, in tempi assai vicini, quindi, al modello di riferimento ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] 1622 fu mandato a Roma per convincere il Cavalier d’Arpino, o un altro maestro famoso, a realizzare la decorazione del prestigioso sacello, dopo che erano falliti i primi tentativi di affidarne l’esecuzione allo stesso Arpino e a Guido Reni (1616-22 ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] , Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Morti, 11, c. 51v), smentisce le informazioni riportate nella lapide marmorea posta nel sacello gentilizio, dove si afferma che il L. morì nel 1620 all'età di 66 anni e 6 mesi. Tale, insolita, discrepanza ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] di S. Prassede da lui fondata, il corpo di Pasquale venne traslato nella basilica di S. Pietro, dove venne sepolto nel sacello dei Ss. Processo e Martiniano, sotto lo sguardo dell’immagine del Cristo che egli aveva fatto realizzare subito dopo la sua ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] murali nel battistero di Concordia Sagittaria, della fine dell'11° secolo. Un confronto è stato effettuato con le pitture del sacello di Summaga, la cui datazione è stata posta da Lorenzoni (Dalla Barba Brusin, Lorenzoni, 1968) tra la fine del sec ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] scuola di coroplasti nella città. Oltre alle stipi provenienti da santuarî extra-urbani è esposto nel museo anche il materiale del sacello ipogeo, otto vasi di bronzo e un'anfora a figure nere.
Una cospicua parte della sezione pestana è completamente ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] ignoti ad Urbem veniunt».
Morì nei palazzi vaticani il 7 ottobre 1620 e fu sepolto in S. Agostino di fronte al sacello del santo degli eremitani Nicola da Tolentino, onorato dai confratelli con lapide e immagine «ad vivum expressa».
Opere. Oltre ai ...
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PELLA, 1° (v. vol. VI, p. 16)
F. Sirano
Gli scavi, ripresi nel 1974 e condotti dall'Eforia di Edessa in collaborazione con la Società Archeologica di Atene e l'Università di Salonicco, sono continuati [...] per circa la metà di un isolato. Una stoà (274 m) divide orizzontalmente il complesso in due zone: una meridionale dove si trova un sacello (9,10 x 3,40 m) in antis, con tràpeza (lignea?) all'interno della cella, affiancato a E, O e S da ambienti di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] o maligna e vasi decorati con motivi simbolici applicati alla spalla. Queste figure erano state deposte apparentemente in un sacello ed erano associate a resti umani che hanno suggerito la pratica di culti con sacrifici umani. Un'ultima categoria ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...