Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] la semicalvizie dei capelli ondulati la stessa tipologia dei sileni della pittura vascolare attica dell'epoca. Il tetto di un sacello a Morgantina era decorato da a. con gorgòneion e con maschere leonine create con ogni probabilità da un coroplasta ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] sfavillante del ninfeo, con cervi e cani in caccia, si accompagua di lato la figurazione delle due divinità erette come in un sacello entro il campo di un'edicola, a cui il tono perlaceo delle tessere musive dà l'illusione di un'iridescente valva di ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] e permette di datare il monumento solo in maniera generica, tra il IV e il III sec. a.C. L'altro sacello, rettangolare, rinvenuto nell'area dell'ospedale militare, risale invece a età tardorepubblicana e per il corredo di stele anepigrafi ancora in ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] ninfa considerata divinità della sorgente, che da una parte si riconnette alle grotte di sorgente greche e dall'altra ai ninfei-sacelli di età romana. Insieme con questa grotta è da considerare il n. sopra la cavea del teatro di Siracusa, scavato nel ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] dai colonnati marmorei rivolto verso il viridario, allietato dall'ampio bacino della grande fontana e accogliente il piccolo sacello cultuale, gravita una serie di ambienti di abitazione confortati da due più ampie sale di soggiorno, la diaeta ...
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MONTE S. MAURO DI CALTAGIRONE (v. vol. VII, p. 273, s.v. Sicilia)
U. Spigo
Nuove ricerche sistematiche sono state effettuate tra il 1970 e il 1986 nell'area dell'abitato greco di M. S. M. dopo le campagne [...] , Princeton 1976, p. 591, s.v.; P. Pelagatti, Monte S. Mauro, in Kokalos, XXII-XXIII, 1976-1977, pp. 530-533; ead., Sacelli e nuovi materiali architettonici a Naxos, Monte S. Mauro e Camarina, in CronAStorArt, XVI, 1977, pp. 55-61; U. Spigo, Monte S ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] all’ordine clericale (1663-65, ristampate a Lucca 1732); i Sacri sermones primis Adventus, et Quadragesimae Dominicis habiti in Sacello Pontificio (1666: 27 prediche, seguite da una prolusione tenuta alla Sapienza nel 1661 e da un discorso in lode di ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] , fra le beatitudini d'Oltretomba (giochi dei bambini). Accanto lo stesso personaggio appare come idolo in un sacello-larario, sede del suo culto nella religione familiare.
Il terzo rilievo riproduce la cerimonia della vestizione, la collocatio ...
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ΡAUΝI
G. Verardi
Località del Maharashtra (India) sita 80 km a SE di Nagpur, nella regione a S dei monti Vindhya nota in antico come Vidarbha. Nel 1969-70 vennero portati alla luce due grandi stūpa [...] da harmikā, il simbolo noto come nandyāvarta e ombrello, del dharmacakra («ruota della legge») all'interno di un sacello (caityagṛha), dell'albero dell'Illuminato entro un recinto oltre il quale stanno i devoti, del serpente Mucaliṇḍa che protegge ...
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Vedi SABUCINA dell'anno: 1965 - 1997
SABUCINA (v. vol VI, p. 1060)
E. De miro
Il sito è un punto nodale nell'insieme ambientale dell'Himera (odierno fiume Salso), costituendo un unico sistema con la [...] il processo di trasformazione nel corso del VI sec. a.C., dove si colgono elementi di evoluzione della forma del sacello indigeno verso il tipo architettonico greco a cella rettangolare.
Questo processo di trasformazione è lento e quando, nel VI sec ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...