Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] solo che il cancello appartiene al primo periodo del Tempietto, ma che esso fu previsto fin dall'inizio della costruzione del sacello.
Le tre vòlte del presbiterio sono di mattoni e pietre squadrate di calcare. Verso l'aula le vòlte si presentano a ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (v. vol. Ill, p. 196)
M. Korkuti*
Scavi recenti hanno portato a un notevole ampliamento delle nostre conoscenze sull'antica città. Alla fine del VI sec. a.C. [...] risalgono i resti di un sacello messo in luce in un'area periferica della città moderna: restano due colonne di ordine dorico, nonché testimonianze di una decorazione architettonica che doveva essere di notevole qualità (fra queste, sembra, una ...
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Caca è divinità romana del fuoco, della quale sappiamo pochissimo. Lattanzio (Institutiones, I, 20, 36) ce ne dà una notizia breve e quasi certamente errata. Servio (Ad Aen., VIII, 190) precisa che aveva [...] un sacello in cui le si faceva sacrificio con fuoco perenne, come a Vesta (secondo una lezione) o per mezzo delle vergini sacerdotesse di Vesta (secondo l'altra). Varie le congetture dei moderni; molto accreditata è l'opinione che Caca fosse un' ...
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ALBIUS EROS, Lucius
Red.
Liberto, scultore in marmo e bronzista, come egli stesso si definisce (scalptor, v. vol. vii, pag. 86; statuarius v. vol. vii, pag. 484) nella dedica incisa sul pilastrino di [...] base di una statuetta di Ercole Cubans, trovata entro il sacello del santuario di Ercole Curino a Sulmona (v. vol. vii, pag. 555). È probabile che la piccola scultura sia opera sua; lo stile sembra indicare il II sec. d. C., datazione non ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] pendici N dell'Acropoli, dove poi sorse un sacello ad Apollo.
Il fanciullo da C. abbandonato, fu salvato da Hermes, inviato da Apollo, e condotto a Delfi presso la Pizia che lo allevò nel santuario. Il mito fu scelto da Euripide, a soggetto di una ...
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THRASON (Θράσων)
P. Moreno
2°. - Scultore greco, forse di età ellenistica.
È ricordato da Strabone nella descrizione dell'Artemision di Efeso, dove avrebbe eseguito una fontana e le statue di Penelope [...] e di Euriclea. (Strab., xlv, 641). Strabone attribuisce a Th. anche il sacello con la statua di culto di Ecate (῾Εχατήσιον) di cui Plinio precisa la collocazione nell'opistodomo del tempio (post aedem) ricordando anche l'abbagliante lucentezza del ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] dedicandola al card. Guido Bentivoglio, Oratio de S. Spiritus adventu habita in sacello pontificum Quirinali ad sanctiss. D . N. Urbanum VIII (Romae).Tornato a Genova, seguì nel 1638-39 i corsi di diritto che si tenevano presso il Collegio dei ...
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VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] II, 50, 2). Un'altra tradizione narrava (Plinio, Nat. Hist., XVI, 236) che Romolo aveva dedicato lì un sacello al dio con la preda di guerra guadagnata in una vittoria, ed ivi aveva posto anche una quadriga di bronzo e la propria statua e perfino una ...
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(o Iuventa) Antico epiteto latino di Juppiter, o in quanto dio che presiede a ogni accrescimento e a ogni sviluppo o come divinità tutelare degli iuvenes, cioè degli uomini in età militare.
Con il tempo [...] l’epiteto ebbe stretta analogia con la dea greca della giovinezza, Ebe. Ebbe culto antichissimo in Roma, un sacello nell’interno del tempio della triade capitolina e un tempio presso il Circo Massimo dal 204 a.C.; Augusto eresse un altro tempio a I. ...
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THYMILOS (Θύμιλος)
P. Moreno
Scultore greco, attivo ad Atene forse nel IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania per aver eseguito un Eros ed un Dioniso in un edificio sacro sulla Via dei Tripodi (Paus., [...] , e dopo il racconto del celebre aneddoto della scelta del capolavoro dello scultore da parte di Frine, suona come segue: "nel vicino sacello dedicato a Dioniso c'è un satiro fanciullo che porge una coppa: l'Eros e il Dioniso che stanno insieme li ha ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...