Vedi TELL KHUERA dell'anno: 1973 - 1997
TELL KHUERA (v. S 1970, p. 800)
S. Mazzoni
Uno dei maggiori insediamenti (c.a 100 ha) tra l'alto Khābūr e il Balīkh; la regione è ricca di siti antichi (Kranzhügel), [...] sole fondazioni. L'identificazione di tempio è però sicura nel caso del Kleiner Antentempel, costituito, in una prima fase, da un sacello di pianta irregolare, poi mutata nel tipo in antis, con ingresso a E e podio a O, e inserito in un quartiere ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] versioni del Posidone greco e derivano da prototipi ellenici ed ellenistici. A N. erano dedicati in Roma più santuarî. Ricorderemo un sacello e un'ara nel Circo Flaminio, ara che trasudò nel 206 a. C.; l'aedes costruita da C. Domizio Enobarbo presso ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. iii, p. 395)
A. de Franciscis
Uno dei punti più oscuri, e nello stesso tempo di maggiore interesse, nella topografia della città è l'ubicazione [...] due edifici. Quello ad E del cardo III è a pianta quadrangolare, con tetto aperto, tipo atrio tetrastilo, sul fondo è un sacello ornato di marmi e di dipinti parietali con due quadri che si riferiscono ad Ercole ed al suo mito. Da un'iscrizione ivi ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] da un generale. Il t. era sacro e inviolabile, e veniva solitamente situato nei pressi del campo di battaglia, in un tempio o sacello. Altro tipo di t. era quello a tumulo, formato con le armi dei caduti ammucchiate. I Romani presero il nome del t ...
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GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] 1841) fu di recente restaurata dall'architetto Guidi, ripristinandone il nartece. Il campanile eretto (sec. XIII) su un antico sacello ha subito anch'esso larghi restauri. Da notare, nella basilica, la porta principale con le antiche imposte di legno ...
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Antico dio italico del grano, corrispondente alla greca Persefone (Proserpina) simbolo della forza generatrice insita nel chicco di frumento. L'ara contenuta nel suo più importante sacrario era sempre [...] alle prime o alle seconde mete, cioè all'una o all'altra estremità della spina del Circo Massimo. D'altronde il vetusto sacello tornò in luce nel 1526, dietro la basilica dell'Anastasis (S. Anastasia ai Cerchi) e Bartolomeo Marliani ce ne ha lasciato ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] Sabratha e Leptis, con diametri (nell'ordine) di 110, 100, 93 e 88 m.
In summa cavea era spesso presente un tempio o un sacello; a Madauros, a Thugga e (ancora una volta) a Leptis e a Sabratha, tale sommità era inoltre coronata da un lungo portico. E ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] affreschi, realizzati da pittori lombardi postgiotteschi tra il 1360 e il 1380 ca. (Matalon, 1963; Della Torre, 1978).Dal sacello di S. Giovanni Battista, facente parte del complesso del monastero di S. Margherita e demolito dopo il 1810, provengono ...
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MARTI, Agostino. –
Gianni Pittiglio
Figlio dell’orafo Francesco e di Caterina Baldini, nacque a Lucca, dove fu battezzato nella chiesa S. Michele in Foro il 6 sett. 1482.
Il ritrovamento dell’atto di [...] identificabile con l’opera conservata a Lucca nel Museo nazionale di Villa Guinigi. Gli affreschi dovevano, invece, occupare l’intero sacello, con la volta di colore azzurro a stelle d’oro, e i pilastri decorati a grottesche, il tutto conforme a ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] stessa epigrafe ricorda come il complesso di S. Satiro fondato da A., con xenodochio custodito da otto monaci: un sacello a pianta quadrilobata che si articola da un quadrato centrale segnato da quattro colonne. Dedicato ai santi Satiro, Silvestro e ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo aperto, con un altare consacrato a una...
ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero e...