ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] [1950], suppl., pp. 83-85), la dettagliata descrizione dello sviluppo e della evoluzione del saccovitellino nell'uomo (Intorno al significato del cordone del saccovitellino nell'embrione umano, in Boll. della Soc. ital. di biol. sper., XXV [1949 ...
Leggi Tutto
REMOTTI, Ettore
Alessandro Volpone
REMOTTI, Ettore. – Nacque ad Alessandria, il 24 novembre 1893. Non si hanno notizie riguardo ai genitori.
Studiò scienze naturali all’Università di Roma, dove ebbe [...] delle neoplasie, in Bollettino della Società italiana di biologia sperimentale, XIV (1939), pp. 89-94; Il saccovitellino reattivo biologico nello studio delle neoplasie, in Rendiconti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze fisiche ...
Leggi Tutto
Tonsilla
Daniela Caporossi
Red.
Il termine tonsilla indica ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In particolare, il vocabolo viene utilizzato per designare la tonsilla palatina, [...] embrionali dal 5° mese di vita intrauterina contiene dei linfociti che derivano, inizialmente, dalle cellule mesenchimali del saccovitellino e, successivamente, dal fegato e dalla milza. I linfociti che appaiono nel tessuto linfatico durante la vita ...
Leggi Tutto
emoglobine embrionali
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Trasportatori di ossigeno molecolare (O2) che vengono sintetizzati nel saccovitellino definitivo, un organo che si trova in prevalenza al di fuori [...] dell’embrione e che sparisce verso il terzo mese di gestazione. Tale sintesi è limitata ai primissimi stadi dello sviluppo embrionale (nella specie umana tra la seconda e la decima settimana, ovvero prima ...
Leggi Tutto
fetoproteina
Proteina plasmatica, meglio nota col nome di alfa f.; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal [...] saccovitellino e dalle cellule dell’epitelio intestinale. Durante la gravidanza, la concentrazione di alfa f. nel plasma materno aumenta a seguito del passaggio transplacentare dal feto alla madre. La presenza di malformazioni fetali (nefrosi ...
Leggi Tutto
amnio (o amnios)
Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (Rettili, Uccelli e Mammiferi) che lo posseggono associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e saccovitellino. Ha [...] , sospeso in un liquido sieroso limpido (liquido amniotico, liquor amnii), secreto dall’epitelio che riveste internamente il sacco. Nella parete dell’a. si differenziano fibre muscolari lisce che, contraendosi, imprimono a esso dei leggeri movimenti ...
Leggi Tutto
Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] Delizioso quello del pastore che muove a sciogliere il vitellino in pastoie presso un arbusto. La tenue linea soltanto con l'aiuto d'un traditore. La città fu messa a sacco e gli abitanti massacrati. La signoria persiana durò circa dieci anni, fino ...
Leggi Tutto
I diverticoli sono estroflessioni terminanti a fondo cieco, d'origine ora congenita, ora acquisita, che si possono ritrovare in varî tratti del canale digerente e nella vescica urinaria.
L'esofago è sede [...] chiusura del lume intestinale. Nel caso che il dotto vitellino s'obliteri all'estremità e non nella parte intetmedia, torsione del diverticolo, o il suo strozzamento in un sacco erniario. Frequenti; infine, e importanti sono le diverticoliti, ...
Leggi Tutto
Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] delle anse intestinali nella cavità addominale; il sacco erniario è ricoperto da sottili membrane trasparenti, simili a quelli dell'appendicite; costituisce un residuo del peduncolo vitellino e si presenta come una tasca a dito di guanto, ...
Leggi Tutto
ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] canonica è quella del muro a doppio paramento con riempimento a sacco e postierle sotterranee. Tale tipo di opera trova una buona un leone in corsa che tiene tra le zampe anteriori un vitellino: la fusione tra la veduta laterale e quella frontale non ...
Leggi Tutto
vitellino
agg. e s. m. [der. di vitello]. – 1. Di vitello: pelle v., e più spesso, come s. m., vitellino, pelle conciata di vitello, usata in legatoria, spec. nel medioevo, per rilegare libri di pregio. 2. agg. a. In embriologia, che si riferisce...
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...