FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] febbraio e il marzo 1527 le Antiquitates Urbis, mandando a compimento il consiglio che gli aveva dato Leone X. Dopo il saccodiRoma del F. si perdono completamente le tracce, tanto da rendere probabile l'ipotesi che vi perì.
L'attività letteraria e ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] Censuale… ab anno 1520 ad annum 1523, c. 45).
Al tempo del saccodiRoma Clemente VII utilizzò in campo militare le capacità organizzative del L. e l'esperienza di architetture militari che egli aveva acquisito a Civitavecchia. Nel 1526, il pontefice ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] Giraldi, cfr. Alhaique Pettinelli, 1991, p. 60 e n.; nell’epistola di Iacopo Sadoleto ad Angelo Colocci del 1529 che rievoca il saccodiRoma; in una cordialissima di Sadoleto a Palladio del 6 dicembre 1533). Un rilievo certamente legato anche alla ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] una religiosità semplice e tradizionale, che nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il saccodiRoma e i disastri di Lombardia sono punizioni divine per i grandi peccati della Curia corrotta e dei popoli, così la pestilenza che stermina il ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXIV (1899), pp. 49-54; XXXVII (1901), pp. 228-229; A. Luzio, Isabella d'Este e il saccodiRoma, in Arch. stor. lomb., s. 4, X (1908), pp. 21 s., 39 s., 51, 52-56, 63, 365, 374 s., 378 s., 382; C ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] de' Medici chiedendogli notizie del papa, che si era ritirato ad Orvieto dopo il saccodiRoma. A seguito dell'accordo raggiunto, Clemente VII mosse da Roma alla volta di Bologna, per incoronare Carlo V imperatore, ed il 13 ott. 1529 passò da Nocera ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] facendo critiche per il pontefice, reo, agli occhi di Carlo V, di aver aderito alla Lega di Cognac. La notizia del saccodiRoma fece veleggiare la flotta di Andrea dalle acque liguri a quelle di Fiumicino, per portare aiuto a Clemente VII chiuso in ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] decisa, Francesco I non perdonò a Clemente VII la defezione e arrivò al punto di far arrestare, per via, un corriere inviato dall'A. al Gambara. Dopo il SaccodiRoma del maggio 1527 e la prigionia del papa, l'A. partecipò alle consultazioni promosse ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] così tante menti su temi comuni finì per isterilire il messaggio del gruppo, anche prima che il saccodiRoma desse un colpo definitivo all'umanesimo romano. Già Paolo Giovio negli stessi Coryciana, pur lodando il G. e l'Arsilli, parla della molestia ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] il poema Bellona, i Fasti, la Vita e morte de miser Iesu Christo, una Canzon ove si narra la strage, e il saccodiRoma e altri opuscoli – è stata illustrata già da Giovanni Fantuzzi (1783), alcune aggiunte si devono a Carlo Malagola (1878). Sebbene ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...