GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] propendendo per il primo, ritenuto, anche qui, fratello di Mercurino): Del saccodiRoma. Lettera di un ufficiale dell'esercito del Borbone a Carlo V, in Il saccodiRoma del mdxxvii. Narrazioni di contemporanei, pp. 491-530. Furono Alfonso Corradi ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] noveschi alla vendetta degli avversari, che in effetti non tardò: dopo il saccodiRoma che liberava il governo dei popolari da ogni immediato timore di rappresaglie da parte di Clemente VII, vecchio protettore dei Noveschi, la fazione al potere, il ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] estremamente incerta e pericolosa del pontefice alla vigilia del saccodiRoma, in un periodo cioè gravido di minacce e di oscure profezie.
Se già il Biondi ha individuato nel testo del F. tracce di un aristocratico rimpianto del mondo feudale e dei ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] delle commedie plautine e terenziane, ma calarli nella realtà contemporanea. Lo stesso ricorso ad avvenimenti contemporanei come il saccodiRoma nel Furto (V, 14) o il continuo riferimento a fanciulle rapite dai Turchi, spesso è stimolato, mutatis ...
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CONTARINI, Bartolomeo
Angelo Baiocchi
Nacque, quasi certamente a Venezia, nel 1475, figlio primogenito di Paolo di Leonardo il quale a un certo punto della sua vita era noto come "il vecchio", e della [...] fu nuovamente eletto nella zonta del Consiglio dei dieci.
Nel 1527, dopo il saccodiRoma, si registra uno sbandamento nelle terre papali: alcune città tentavano di recuperare la libertà, altre venivano occupate dai signori vicini. Ravenna era stata ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] , che sappiamo già pronte entro il 1527, quando andarono perdute per il saccodiRoma, non furono invece stampate da Bomberg che, nel 1532, chiese un rinnovo del privilegio di stampa a Clemente VII, sottolineando ed evidenziando la disponibilità ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] anche Clemente VII e l'impresa di Siena, il saccodiRoma e l'assedio di Napoli.
Esaurita l'esperienza fiorentina, entrò nella carriera dell'insegnamento, dapprima nel liceo di Sassari per due anni, come "reggente" di storia e geografia, e in quella ...
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GIGANTI (de Gigantibus), Girolamo
Anna Modigliani
Le notizie di questo personaggio, attivo a Roma presso la Curia papale fra il 1464 e il 1473, corrispondenti agli anni del pontificato di Paolo II e [...] ), o con altri due personaggi ricordati dal censimento della popolazione romana che fu redatto immediatamente prima del saccodiRoma del 1527: Prudentia di Francisco Giganti del rione Trevi e Bertholomeus Gigans del rione Colonna. Parente del G. era ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] e fatto prigioniero e lo stesso C. si salvò a stento (27 luglio 1557). La sconfitta di San Quintino (10 agosto) e il timore di un nuovo saccodiRoma costrinsero Paolo IV a porre termine al conflitto e l'11 settembre i cardinali Carlo Carafa, Guido ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] ., A. VII. 5): l'opera, scritta dopo il settembre 1526 (a c. 48r v'è un'allusione al sacco dei Borghi) ma prima del saccodiRoma e dedicata a Clemente VII, è divisa in tre libri, preceduti da un accorato "Ad Pomponatii auditores sermo", consistenti ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...