DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] 1953, pp. 65-73; R. Weiss, Lineamenti per una storia degli studi antiquari in Italia dal dodicesimo secolo al saccodiRoma del 1527. I, in Rinascimento, IX (1958), pp. 158-159; Id., La scoperta dell'antichità classica nel Rinascimento, Padova 1989 ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] ). Quindi, il 6 maggio 1527, partecipò con i Colonna e con le truppe di Carlo V alla conquista e al saccodiRoma, mentre suo fratello Ranuccio seguiva le sorti di Clemente VII, fuggito in Castel S. Angelo. Nell’occasione, Pier Luigi non dimenticò ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] sud del transetto del medesimo edificio, avviati nel 1528 (Giannotti, 2014, pp. 11-13).
Il riscatto repubblicano seguito al saccodiRoma (1527) accompagnò il rientro del Tribolo a Firenze. Qui, tra il 1528 e il 1529, egli eseguì per Giovan Battista ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] C. si recò a ricevere una nuova ambasceria russa e la accompagnò ad Orvieto, dove risiedeva la corte papale dopo il SaccodiRoma. Questi suoi rapporti con inviati russi hanno fatto nascere in alcuni biografi l'equivoco che egli sia stato nunzio in ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] , contro il quale si appuntavano tutti i timori della corte pontificia, sino ad indurla a paventare un nuovo saccodiRoma rinnovante le atrocità dei lanzichenecchi: per il momento, naturalmente, il Richelieu aveva buon gioco nel replicare che il ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Alvise Pisani, contribuì a sedare, finché il saccodiRoma (6 maggio 1527) non determinò il ristabilimento 'introduzione, pp. XXVI s., XLIII-XLVI, XLVIII-LVI, LXXV s.); la relazione diRoma è in Relazioni…, cit., s. 2, III, Firenze 1846, pp. 85-139 ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] 'immediato, un più deciso intervento francese in Italia. Sopraggiunse così il saccodiRoma, mentre Venezia e la Francia si accusavano reciprocamente di inerzia, o addirittura di inadempienza rispetto a quanto previsto dai patti della Lega. Solo alla ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] alla Biblioteca vaticana. Né si poteva pensare che il governo italiano attuasse nei confronti degli archivi vaticani quel "saccodiRoma nell'interesse della scienza storica" che lo storico aveva auspicato dopo la presa della città. Nel frattempo La ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] armate francesi in Italia comandate dall'invitto generale in capite Bonaparte l'anno 1797, colla descrizione dell'ultimo saccodiRoma e di vari altrifatti moderni, pura occasione d'ossequio per il nuovo eroe.
Ma la cortigianeria innata del B. non ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] Cristo benedicente inserita in una nicchia; il tipo è abbastanza inconsueto a Roma in quegli anni.
Negli anni compresi tra il saccodiRoma (1527) e la morte di Clemente VII (1534) Antonio il Giovane, che secondo Vasari (V, p. 463) era a quel tempo ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...