SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] la statuaria antica sulla piazza del Campidoglio da Sisto IV a Leone X, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al SaccodiRoma, a cura di S. Danesi Squarzina, ivi 1989, pp. 237-41.Su S. Maria del Popolo: E ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dei due è senz'altro il meno noto, al termine della sua piccola silloge di novelle (appena sei in tutto), mentre lamenta il danno infertogli dal saccodiRoma (gliene sarebbero state sottratte ben ventisette in quel luttuoso frangente), aggiunge, a ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] pubblico nei confronti delle catacombe. A partire dal 400, e soprattutto dal saccodiRoma del 410, le c. persero il loro carattere di cimiteri e divennero solo luoghi di venerazione dei martiri. Nel VI sec. furono saccheggiate dai Goti; nei secoli ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] '27 Sebastiano da Firenze». Nel 1527, vivendo a Mentana in una terra degli Orsini, Teofilo sente tutto l'orrore del SaccodiRoma. Lo stesso Camillo Orsini si salva a malapena dalle orde dei Lanzichenecchi. Con l’Orlandino e il Caos anche una certa ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] fiammingo" (Lanzi, 1809), si fa presente e quasi palpabile il ricordo recente della tragica esperienza del saccodiRoma. Il ritmo ascendente della pala volterrana, sottolineato dalla scelta del formato verticale, si riduce qui alla focalizzazione ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Carlo V, Marcantonio Colonna e Giovanni d’Austria, 1536 e 1571
Nel 1536, a nove anni di distanza dall’esperienza traumatica e umiliante del saccodiRoma, Paolo III Farnese (1468-1549, papa dal 1534) concede a Carlo V (1500-1558, imperatore nel ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] paura per il pericolo incombente da non riuscire ad agire? Nelle Retractationes Agostino racconta che proprio di fronte allo sfacelo del saccodiRoma trovò l’ispirazione per il De civitate Dei: sarebbe stata l’opera della sublimazione cristiana dell ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] . Mancinelli et al., Milano 1993, pp. 167-201; A. Chastel, Il saccodiRoma 1527, Torino 1983, pp. 43 segg., che rinvia l’originaria scelta del soggetto da parte di Leone X alla volontà di ribattere alle edizioni valliane del 1506 e 1517; M. Firpo, F ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e il cigno realizzato al principio del 1530 per Alfonso d’Este88.
Dopo il saccodiRoma, la conseguente cacciata dei Medici da Firenze e la costituzione di un ordinamento repubblicano al quale il Buonarroti aveva convintamente aderito e che fu ben ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] , Spagna e impero germanico, a cui si aggiungeva, sullo stesso suolo italiano (e almeno fino al 1527, anno del saccodiRoma), lo Stato della Chiesa, sempre pronto a fare e disfare alleanze per ribadire il proprio potere e ampliare eventualmente i ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...