Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] grande impressione destò la tragedia del sacco di Roma (1527), quando a causa Carlo V, le cui truppe (i lanzichenecchi) erano in larga misura di fede luterana concilio stabilì l'obbligo di residenza dei vescovi e del celibato ecclesiastico, ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] sacco Roma nel 1527 dai suoi mercenari tedeschi. Lo stesso pontefice, rinchiuso in castel Sant’Angelo dai lanzichenecchi penisola, primo fra tutti Firenze, dove fu restaurato il dominio dei Medici. C. stesso venne in Italia per compiere l’antico rito ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] Napoleone (v.) che entrambi si opposero ai lanzichenecchi di Carlo V, al tempo del sacco di Roma (1527), con Camillo, governatore , tra cui quello degli O. del Balzo (v.) e quello dei signori di Mugnano e marchesi della Penna, estintosi nel 1797. I ...
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Sacerdote (Thiene, Vicenza, 1480 - Napoli 1547); laureato in diritto a Padova, scrittore nella curia papale a Roma (1508), fu ordinato sacerdote nel 1516. Dopo un breve periodo di apostolato a Vicenza [...] Carafa, il futuro Paolo IV) fondò la Congregazione dei chierici regolari che fu detta poi dei Teatini (breve pontificio del 23 giugno 1524). Imprigionato, dopo il sacco di Roma (1527), dai lanzichenecchi, riparò poi a Venezia, e di qui allacciò ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] e non riuscì a salvarne il castello. Né impedì che i lanzichenecchi passassero il Po, e difese bensì Firenze, domandovi anche una Roma: nei giorni del sacco era in quel di Perugia e a Orvieto (maggio 1527). L'egoismo dei collegati, la timidezza di ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] Cevedale (m. 3778), il Vioz (m. 3644), il Corno dei Tre Signori (m. 3359), il P. di Pietra Rossa (m Madonna della Sassella (1511) e a Sacco (1514); Sigismondo de Magistris da Como a un numeroso corpo di lanzichenecchi di marciare attraverso i ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] luogo, c'era il pericolo di un sacco francese in caso di resistenza. In nerbo era costituito dai temuti lanzichenecchi.
Ancora una volta, dopo . Un'immensa bibliografia vantano la fine della guerra dei Pazzi e la celebre visita di Lorenzo de' ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] imperiale fu immediata; un esercito di lanzichenecchi, in buona parte protestanti, sotto , a Roma, sottoposta a un terribile sacco, mentre il papa e i dignitari della e poi, sempre più, nel corso dei primi decenni del Seicento, i maggiori protagonisti ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] il «modo di procedere» dell’uomo e la «qualità dei tempi» in cui ci si trovi a operare, dà luogo Cavalcanti, post 6 ott.).
I lanzichenecchi imperiali di Georg von Frundsberg entrarono in più veloci, e Roma fu messa a sacco il 6 maggio. M. si trovava ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] sul vessillo, allusiva ai lanzichenecchi luterani di Cesare, alle inaudite sofferenze inflitte col sacco di Roma alla Mater Cortesi Bosco, 1987, I, p. 474).
Per l'altare della Scuola dei mercanti del Carmine datò nel 1529 il S. Nicola in gloria tra i ...
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