CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] prigionia del papa si faceva sempre più penoso e non privo di pericoli, come mostrò un rinnovato e più violento sacco di Roma da parte delle soldatesche il 25 settembre. Tale stato ebbe termine con l'accordo del 26 novembre, stipulato separatamente ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] e più rigido sistema di vita. A Venezia, ove s'era dovuto rifugiare coi suoi compagni a cagione del sacco di Roma (1527), i molti incarichi politici non gli impedirono di preoccuparsi segnatamente del dilagare dell'eresia; donde un suo memoriale ...
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Funzionario (Roma 1511 - ivi 1580) dello Stato pontificio. I suoi Ricordi (ms. nell'Arch. di Stato di Roma, ed. 1895) sono di grande importanza per le notizie precise che danno sul sacco di Roma del 1527, [...] anche per quel che riguarda opere d'arte ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Colonna e Giovanni d’Austria, 1536 e 1571
Nel 1536, a nove anni di distanza dall’esperienza traumatica e umiliante del sacco di Roma, Paolo III Farnese (1468-1549, papa dal 1534) concede a Carlo V (1500-1558, imperatore nel 1520-56), che a Tunisi ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] poi in Il Buonarroti,s. 2, IX (1874), pp. 336-349; D. Orano, Il Sacco di Roma del 1527. Studi e documenti, I. I ricordi di M. Alberini,Roma 1901, pp. 26-28; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio evo,XV, Città di Castello 1944, p. 201. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1523-34), anch’egli un Medici, e persino il duca di Milano Francesco II Sforza. Ma sono semplici illusioni: il sacco di Roma del 1527 lo dimostra con palmare evidenza. Clemente VII deve rinunciare a Parma, Piacenza e Ferrara, che nel frattempo ha ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] città, chiusa dall’ellisse muraria costruita dopo il sacco di Federico Barbarossa lungo la cosiddetta «cerchia E dal f. Adda. Per popolazione, è seconda soltanto a Roma fra tutte le città metropolitane italiane.
È caratterizzata da un clima ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] organo costituzionale). La signoria dei Medici, ricostituita (1512) dalla Lega Santa vincitrice dei Francesi, durò finché il sacco di Roma (1527), dove pontificava Giulio de' Medici (Clemente VII), rese possibile a F. l'ultima esperienza repubblicana ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] segnò la disfatta della diplomazia di Wolsey. Seguì un'alleanza precipitosa dell'Inghilterra con la Francia e col papa, quindi il sacco di Roma (1527) e la pace di Cambrai (1529). Con la politica diplomatica di Wolsey naufragava anche la sua politica ...
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Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] XII a Ravenna (1512) fu merito soprattutto dei l., che si segnalarono anche alla battaglia di Pavia (1525) e nel sacco di Roma del 1527. In Italia, dove furono chiamati anche lanzi, comparvero per la prima volta nel 1512 nell’esercito di Luigi XII ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...