AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] liberatione, ritorna alla cronaca contemporanea col proposito di scagionare Carlo V dalle gravi responsabilità del Sacco di Roma. Questa produzione non esce dalla consueta maniera umanistica e cortigiana, senza una sostanziale novità stilistica ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] Barnaba si recò a Pavia per la condotta del giurista Catone Sacco e si interessò a quella del giurista Filippo Lazzari, cui nell secoli XIII-XVIII), a cura di L. Borgia et al., Roma 1984; Tra politica e cultura nel primo Quattrocento senese: le ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] per mandato del christianissimo re…, sugli eventi che precedettero la presa francese di Genova, nell'agosto 1527, incluso il sacco di Roma (in Neri, 1894, pp. 551-587; databile verso la seconda metà del 1527: Diamanti, p. 110). L'Operetta novamente ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] e Francesco Gonzaga, promessi sposi, in Archivio storico lombardo, s., 4, IX (1908), pp. 42 ss.; Id., Isabella d'Este e il sacco di Roma, ibid., X (1908), p. 40; G. Mercati, Opere minori, III, Città del Vaticano 1937, pp. 76 ss.; V. Cian, Nel mondo ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] accettato un modesto sussidio fisso, solo saltuariamente rimase presso di lui. Era con lui nel 1527, quando, subito dopo il sacco di Roma, il G. trascorse qualche tempo a Venezia. Una volta passato il pericolo, il G. raggiunse in compagnia del Varchi ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] di Ludovico di ser Romano da Fabriano, narrante il sacco della città - che si era ribellata al dominio pontificio al C. si riferisca la menzione che Massimo Zabrera in una lettera da Roma (24 nov. 1565) ad Aldo il Giovane fa di un Caesarius ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] e soprattutto con Gian Francesco Valerio, al quale il B. indirizzò un manipolo di sonetti, databili al tempo del sacco di Roma ("Già Roma, or un deserto aspro e selvaggio, Ove solo il furor barbaro giostra").
I letterati del Cinquecento nutrirono un ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] o Chariteo, Napoli 1892, Introd., p. CCXIII n. 1), contraffazione del Meola.
Fonti e Bibl.: L. Santoro, Dei successi del sacco di Roma e guerra del regno di Napoli sotto Lotrech, a cura di T. Pedio, Galatina 1972, p. 198; G. C. Capaccio, Historia ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] e agli amici umanisti di Napoli e Venezia per discutere di letteratura.
La composizione del poema va collocata tra il 1527, data del sacco di Roma (ricordato con toni accorati in libro I, canto VI, vv. 117-120, e libro II, canto IV, vv. 273-289), e l ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] giaceva la città non ancora riavutasi dopo il terribile sacco del '27, speso gia tutto il danaro, ripartì catal. ragionato di antiche e rare edizioni stampate prima dell'anno 1550..., Roma 1906, pp. 112 ss.; L. Aliquò Lenzi, Gli scrittori calabresi, ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...