Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] nome deriva anche l’ager Latiniensis, che da Fidene si spingeva fino a Roma (Cic., Har. resp., XX, 62), nonché la designazione della regione in Tivoli, gli Ernici insediati nell’alta valle del Sacco con capitale ad Anagni e, successivamente, i Volsci ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] ), si legano al ridispiegamento delle legioni nelle province, deciso dall’imperatore Onorio (395-423) all’indomani del sacco di Roma di Alarico (410), con l’invito alle regioni periferiche a provvedere autonomamente alla difesa. Le difficoltà che l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] il 405 e il 406 conduce quasi contemporaneamente Alamanni, Svevi, Alani, Vandali, Burgundi a riversarsi dentro i confini e culmina nel sacco di Roma, che Alarico compie nel 410 e in cui a s. Agostino pare di rivivere il nefasto attacco di Brenno. Le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] controllare le principali vie di collegamento sottostanti, la pianura del Sacco e la via Latina. Nel comune di Riofreddo, in Equicoli, in Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della mostra), Roma 1981, pp. 54-57.
M.A. Tomei, Gli Equi nell ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Genova
Marco Milanese
Genova
I resti del nucleo urbano più antico (gr. Γενόα, Γένουα; lat. Genua, Genava), emersi dagli scavi del colle di Castello, sono databili [...] navi romane nel proprio porto. Dopo il sacco cartaginese dell’oppidum, secondo la tradizione G. a Genova nel Tardo Impero. C.I.L. V, 8082, in Serta Historica Antiqua, Roma 1986, pp. 223- 32.
A. Bettini, L’Afrodite pudica drappeggiata di Palazzo Rosso ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] di comunicazione che collegava, attraverso le vallate del Sacco e del Liri, le comunità della Campania Milano 1993.
S. Ciaghi, Le terrecotte figurate da Cales del Museo Nazionale di Napoli, Roma 1993.
J.-P. Morel, s.v. Caleni, Vasi, in EAA, II Suppl. ...
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Fiume del Lazio (87 km), principale affluente del Liri. Nasce nei Monti Prenestini e percorre la valle tra i Monti Ernici-Simbruini e i Lepini (Valle Latina), congiungendosi al Liri a valle di Ceprano. [...] È l’antico Tolerus o Trerus. Con l’apertura del tronco autostradale Roma-Napoli, la valle del S., giovandosi anche delle incentivazioni della Cassa per il Mezzogiorno, ha attratto numerosi insediamenti industriali (settori metalmeccanico, ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...