CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] conosceva in Curia la sua minacciosa intenzione di scendere in Italia e di spingersi addirittura a Roma, rinnovando le atrocità del sacco dei lanzichenecchi del 1527, e le preoccupazioni del pontefice aumentarono quando si ebbe notizia degli accordi ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] diritti della Chiesa milanese sia di fronte ad Enrico sia di fronte a Roma.
Le successive vicende, dalla seconda discesa cioè di Enrico II (ottobre nel corso dei sec. XIII allorché Enrico di Sacco, investito della valle di Blenio, volle rivendicare i ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] volgarizzando per l'urbinate il De architectura di Vitruvio e realizzando i disegni dell'Antiquae Urbis Romae cum regionibus simulachrum; morì a Roma durante il sacco del 1527.
Delle sue origini ravennati e almeno in parte anche del suo nome abbiamo ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] ancor più dell'imperatore a lasciare il concilio a Trento. A Roma il C. fu ricevuto il 15 agosto dal papa in una udienza curiali egli se ne sarebbe ritornato in Germania con le pive nel sacco. Il 28 agosto il Maffeo lo scrisse al Cervini ("dopo il ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] , il quale nella lettera dedicatoria del 13 ottobre al card. A. Trivulzio dice di aver ritrovato miracolosamente, dopo il sacco di Roma, il "libellus" dei Carmina dell'amico B., i quali perciò non avrebbero ricevuto dall'autore l'ultima mano: cosa ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] C. è fatto prigioniero e la sua abitazione, messa a sacco. Le sollecitazioni per porre termine ad una prigionia lunga e Sede, il Lapacci, il 10 genn. 1446 rientra a Venezia, ed a Roma il 15 febbraio.
D'altra parte, gli stessi anni che vedono il ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] mai nella sua diocesi negli anni del suo ministero arcivescovile, ma continuò a vivere a Roma. Lì rimase anche durante l’assedio e il sacco del 1527, subendone personalmente le conseguenze, nonostante fosse ritenuto uno dei cardinali più vicini all ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] 1528 scrisse il De infelicitate literatorum o Contarenus, edito solo nel 1620 a Venezia.
Il dialogo nasce dalle sue riflessioni sul sacco di Roma e sui mutamenti di status che esso aveva comportato per molti intellettuali. Ma c'è di più: il fatto che ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] ; infine, G. Fortunato, Carteggio 1923-1926, a cura di E. Gentile, Roma-Bari 1981, pp. 198 s.
Fra gli altri si vedano almeno: S. Jovino 1898-1922, Roma 1974; Inchiesta Zanardelli sulla Basilicata, a cura di P. Corti, Torino 1976; D. Sacco, Socialismo ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] e antirinascimentali tornò nella prefazione al volume su Il sacco di Prato e il ritorno dei Medici in Bibl.: Fondamentale la Bibliografia di C. G., a cura di F. De Feo, Roma 1992. Una messa a punto storiografica recente in Studi in onore di C. G., ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...