FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] era andato ad abitare" e dove sarebbe morto: in particolare a Sacco presso Rovereto avrebbe dipinto "in una tavola S. Nicolò con pittori, un tal Giovanni Maria (II), all'epoca residente a Roma (forse per impegni artistici) e lì rimasto senza soldi, ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] Vittoria dalla Curia) fino, al massimo, al 410 (sacco di Alarico), allorché le famiglie dell'alta nobiltà si assunsero Museo Civico) lavori di un artista alessandrino del 470 circa a Roma. Anche l'intero gruppo dei dittici a cinque parti con Cristo ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] ripresa della glittica nell'Italia meridionale dopo il sacco latino di Costantinopoli e di quella ascrivibile alla III settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978, a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] di numerose chiese, prima fra tutte Santa Sofia.Il sacco del 1204 segnò una svolta importante nella storia dei tesori 1965; R. Gallo, Il tesoro di S. Marco e la sua storia, Venezia-Roma 1967, p. 63ss.; E. Panofsky, L'abbé Suger de Saint-Denis, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] all’inizio dell’iconoclastia fu invece soggetta alla Chiesa di Roma: il suo vescovo, detto haghiotatos (“santissimo”), firmava i nel 1185, è testimoniato nel 1167-1169. Dopo il sacco normanno, T. visse un periodo di gravi difficoltà: tuttavia ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] 1997, ad indicem; Il Museo della Casina delle civette, a cura di A. Campitelli, Roma 1997, pp. 31-69; R. Fontana, Un rilievo della Domus communis di Piove di Sacco e qualche nota sulla rifabbrica jappelliana, in Padova e il suo territorio, 1998, n ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] il riflesso, soprattutto, della cultura di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il sacco di Roma (1527), Polidoro Caldara da Caravaggio. Una cultura che negli anni '40 diviene largamente circolante nella pittura napoletana ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] . Una serie di manoscritti dell'Histoire ancienne jusqu'à César (tra cui Roma, BAV, Vat. lat. 5895; Parigi, BN, fr. 1386; fr del Roman de Troie (come per es. nelle scene relative al primo sacco di T., con gruppi di adulti e bambini in fuga dalla città ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] . del Capitolo di S. Pietro, Cappella Giulia, 2: Censuale… ab anno 1520 ad annum 1523, c. 45).
Al tempo del sacco di Roma Clemente VII utilizzò in campo militare le capacità organizzative del L. e l'esperienza di architetture militari che egli aveva ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] , con ogni probabilità, a Firenze, dove il maestro si era rifugiato in seguito alle vicende del sacco del 1527. Nel 1529 il Cellini tornò a Roma come "maestro delle stampe" nella Zecca romana, mentre "Pietro Pagolo da Monte Ritondo" rimase a Firenze ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...