CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] lato orientale poco aggettante. La muratura perimetrale ha nucleo a sacco di ciottoli e paramento pure in ciottoli con elementi in 1983). Gli affreschi giovannei in S. Maria Antiqua a Roma più che i mosaici dell'oratorio in S. Pietro condividerebbero ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] nell'Italia centrale durante le guerre tra le città etrusche, i Celti e Roma e dopo la conquista romana (dal IV fino al I sec. a. elevata, trascurata e scomposta. Con l'opera a sacco (opus caementicium) i Romani costruirono eccellenti abitazioni di ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Palatino alla fine del III sec. a.C. e si accompagnarono all'introduzione dell'opera a sacco; il rilievo dato all'area centrale scoperta risulta confermato. Sempre a Roma e a partire almeno dalla fine del III sec. a.C. l'edilizia popolare iniziò a ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...