ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] una grande incursione nel territorio estense, mettendo al sacco il Polesine di Figuerolo; ripeté l'attacco nel Stato di Modena, Arch. Segreto Estense. Sezione "Casa e Stato". Inventario, Roma 1953, pp. 15, 136, 258, 268; Parisius de Cereta, Chronicon ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] risparmiò la vita. Il giorno in cui entrò per la prima volta in Roma, nel dicembre 546, B., accogliendo le suppliche del diacono Pelagio, pose fine, se non al sacco, alle uccisioni cui gli Ostrogoti stavano abbandonandosi, sì che, se dobbiamo credere ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] primi decenni del V secolo per essere usata contro quanti, dopo il sacco alariciano, accusavano i cristiani e Costantino di essere stati la causa della rovina di Roma a motivo dell’abbandono dei culti tradizionali124. Al Silvestro della storia, che ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] assedio di sette mesi, seguito dal sacco infertole dalle truppe di Vittorino subito . Constantin, Justine, Théodose. Revendications généalogiques et idéologie impériale au IVe siècle ap. J.-C., Roma 2007.
8 Men. Rh., 215,18.
9 Iul., Or. I 5B,4,1-2. ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] un colpo di mano il castellum di Ceccano, aprendo una breccia nel sistema delle difese avanzate di Roma disposte a sbarramento della via Latina nella valle dei Sacco. Non si trattava più di una semplice razzia; era un atto di forza calcolato in vista ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] , reliquia portata dai persiani a Ctesifonte dopo il sacco di Gerusalemme (614)18. La parte del poema che «Costantino il Grande fondò a Bisanzio e che diventò una grande e nuova Roma» (1,164,19-20), sulla «regina delle città (τῆς βασιλίδος τῶν πόλεων ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Stefano al Celio e la riconsiderazione del "tempio degli idoli" nella Roma di Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di Roma. 1417-1527, a cura di S. Danesi Squarzina, Milano 1989, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] è affatto inutile. Nella sua requisitoria il conoscere «un sacco di cose sulle belve, sugli uccelli, sui pesci» non Fedi, Padova 2009.
L’Ottocento:
P. Rossi, Immagini della scienza, Roma 1977, in partic. pp. 65-112.
N. Valerio, Letteratura e ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] paganesimo, affermava che «i templi aviti furono messi a sacco dai figli dopo che il padre li aveva disprezzati e d’une inscription d’Éphèse, in Aspects de l’Antiquité tardive, Roma 1994, pp. 143-170. Dalla disposizione di Costanzo II si potrebbe ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] osa disubbidire al papa. Atterrita dalla prospettiva del sacco, si arrende, mentre G. - a tutta L. Pepe, Firenze 1997, pp. 124 s., 128 s.; P. Larivaille, Pietro Aretino, Roma 1997, ad ind.; R. Goffen, Titian's women, New Haven-London 1997, ad ind.; ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...