EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] e diplomatici, che lo portarono lontano dalla sua città (a Roma e in altre località del continente). Ed infatti nel sonetto XVIII Diktat di Aristotele si unisce quello della Chiesa cattolica" (Sacco Messineo, Poesia e cultura…, p. 474). L'E., ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] Era a Roma, forse per motivi di studio, all'epoca del Sacco, secondo quanto egli stesso afferma in un suo trattatello in forma di lettera diretta a Bernardino Malliano e datata 15 nov. 1529, da Verona.
In esso, rimasto manoscritto nella Biblioteca ...
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LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] il 23 sett. 1472, dopo che la città ebbe subito il sacco da parte delle truppe fiorentine il 18 giugno 1472. Interessato ai a Firenze (7-8 ottobre). Comunque, nel percorso da Firenze a Roma, dove Alfonso incontrò papa Innocenzo VIII, il L. era a ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] che bene illustra la completa aderenza del D. alla rapida conversione politica avvenuta in Italia dopo il grande spavento del sacco di Roma e che culminò col trionfo imperiale di Bologna.
Il D. esordì dunque all'insegna della ortodossia politica più ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] 1943), p. 6; R. Weiss, Il primo secolo dell'umanesimo, Roma 1949, p. 94; R. Sassi, L'albero genealogico dei Chiavelli signori pp. 11-68; J. Robertson, Cesena: governo e società dal sacco dei Bretoni al dominio di Cesare Borgia, in Storia di Cesena, II ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] an. sal mdxxiiil) sembra inoppugnabilmente confutare l'affermazione del Valeriano, secondo cui il C. sarebbe morto poco prima del sacco di Roma del 1527, "aliquot ante mensibus morte praeventus".
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vat., Vat. lat. 8037, I: P ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] mancano allo storico una certa vivacità di stile e gusto dell'ironia nel rappresentare alcuni particolari di eventi storici memorabili come il sacco di Roma: "Così durato il saccheggiare e far prigioni dieci giorni, si vedevano poi i lanzi andar per ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] 1847). Tornò in qualche modo al genere storico con Il sacco dei Borboni in Narni, racconto storico (Terni 1848), la vita aveva continuato a passare qualche mese dell'anno a Roma, cercando di mantenere i contatti con gli ambienti eruditi e con ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] erede dei suoi beni. Nel 1399 il paese fu messo a sacco dall'esercito del duca di Milano; il capitano di ventura Ottone nel 1904.
Nel 1450 il D. si recò in pellegrinaggio a Roma e fu ospite di Iacopo da Noceto, castellano di Castel Sant'Angelo ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] ritorno dei Medici a Firenze, tra cui il terribile sacco di Prato.
Nonostante i ripetuti tentativi di Giulio II, a lui dedicata, Ariosto lo ringraziò della proposta di recarsi a Roma come ambasciatore di Clemente VII («Io te ne rengratio prima, che ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...