FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] serie di drammatiche circostanze: il rivolgimento politico a Firenze che costrinse i Medici all'esilio, la guerra, il sacco di Roma, l'assedio, che portò all'interruzione forzata dei lavori ed indusse Michelangelo ad allontanarsi da Firenze e poi a ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] Su di lui cfr. inoltre: G. G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da' letter. del Friuli, IV,Venezia 1830, pp. 33 a.; C.Milanesi, Il Sacco di Roma del MDXXVII. Narrazioni di contemporanei,Firenze 1867, pp. XLIV ss.; E. Narducci, La Presa di ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] di diario del F. nei nn. 50-52 di Controcorrente (Boston 1966-1967); Roma, Archivio centrale dello Stato, Casellario politico centrale, b. 1991, fasc. 8929; F. Russell, La tragedia di Sacco e Vanzetti, Milano 1966, pp. 37 ss., 143 s., 150, 155-158 ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] due figli, le nuove drastiche misure prese contro di lui dal governo senese, la sfavorevole situazione seguita al sacco di Roma, che privava i fuorusciti noveschi dell'appoggio pontificio, non scoraggiarono il B.: lo indussero anzi a rinnovare in ...
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CALTABELLOTTA, Sigismondo de Luna conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque negli ultimi anni del sec. XV o nei primi del XVI da Giovanni Vincenzo e da Diana Moncada, e per la posizione preminente della famiglia [...] Sciacca dal suo feudo di Caltabellotta, assaltò e mise a sacco la residenza del Perollo, il Castelvecchio. Il Perollo e figli, il vecchio conte Giovanni ed alcuni fedelissimi si imbarcò per Roma, dove si pose sotto la protezione di Clemente VII, zio ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] del 1529-30, Firenze 1889, pp. 105, 127, 128, 129, 131, 134, 136, 137; M. Alberini, Ricordi, in D. Orano, Il Sacco di Roma del 1527, I, 1, Roma 1901, p. 225 e n.; F. Guicciardini, La storia d'Italia, a cura di A. Gherardi, Firenze 1919, IV, pp. 66 ...
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ANDREA CICALA
Hubert Houben
A. Cicala
A. Cicala (Castelcicala in Campania) era figlio di Paolo, conte di Alife e Golisano (l'attuale Collesano), e crebbe nei feudi paterni in Sicilia; succedette al [...] mettendo a sacco i dintorni della città, ma, al contrario di quello che si era temuto, volle risparmiare Roma. Quale ricompensa Cicala, Andrea di, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXV, Roma 1981, pp. 290-293 (con indicazione delle fonti e ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] nell'anno accademico 1572-73). Nel 1575 frate Gaspare Sacco, inquisitore di Como, di fronte al fatto che non storia relig. dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V, Roma 1962, pp. 116 s.; G. Zucchini, Contributi agli studi sulla giovinezza ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] ufficio nel 1784, ma che fin dal 1765 era sempre vissuto a Roma in qualità di coadiutore dei vari rappresentanti spagnoli presso la S. Sede la tregua concordata dal C., assalì Lugo e la mise a sacco. A differenza dell'Azara, in questa occasione il C. ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] o Chariteo, Napoli 1892, Introd., p. CCXIII n. 1), contraffazione del Meola.
Fonti e Bibl.: L. Santoro, Dei successi del sacco di Roma e guerra del regno di Napoli sotto Lotrech, a cura di T. Pedio, Galatina 1972, p. 198; G. C. Capaccio, Historia ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...