ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] dei dispacci dell'A, per il periodo che va dall'aprile del 1527 sino al dicembre 1530. Essa coincide evidentemente con il Sacco di Roma, ma non si sa se in tale occasione l'A. avesse abbandonato la città; certo è che perdette l'incarico di oratore ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] la nomina ad una podesteria "minore" quella cioè di Piove di Sacco, quasi ai margini della laguna, dove si recò il 25 Gli ebrei d'Europa e l'Inquisizione a Venezia dal 1550 al 1670, Roma 1985, p. 395; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento. Religione, ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] attraverso quel territorio durante la primavera successiva; addirittura si paventava una discesa degli Svedesi sino a Roma, a rinnovare il sacco della città di un secolo prima, e lo stesso Gustavo Adolfo autorizzava simili timori proclamando la ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] ai diciassette anni lasciò probabilmente Napoli alla volta di Roma, dove rimase alcuni anni al servizio di un Couture, Lille 1899, pp. 67 s., 73-75; A. Bossi, L'attestazione del sacco di Orta ad opera di C. M. nel 1529, in Lo Strona, VII (1982 ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] consigliare Felice B. ad inviare suo figlio a Roma, alla scuola di Carlo Maratta. Il soggiorno soprattutto, cfr. Ci. Vannetti, Notizie intorno al pittore G. B. C. di Sacco, Verona 1781 (poi in Opere ital. e latine, VI, Venezia-Rovereto 1831, pp ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] e ne deduce una posizione di rilievo del G. nella comunità francese di Roma.
La data di morte del G. è ignota; l'Elie ipotizza che sia scomparso durante il sacco del 1527.
Fanno parte dell'attività tipografica ventennale del G. anche epistole e ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] spedizione, condotta personalmente dal G., mise a sacco il territorio comasco fino alle porte della I libri iurium della Repubblica di Genova, I, 4, a cura di S. Dellacasa, Roma 1994, n. 749; B. Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi Guerra ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] la Trinità è sta cità in Rota da li alemani, però bisogna andar a Roma a difender le raxon sue" (XX, col. 67). Sistemata a proprio favore d'un tratto nel cruciale 1527, che vide il sacco di Roma; un anno infausto per la famiglia Lippomano: la notte ...
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CASTELLALTO, Francesco
Franca Petrucci
Di antica e nobile famiglia trentina, nacque a Castellalto presso Telve nella bassa Valsugana, verso il 1480, da Francesco e Gertrude Anich de Courtäsch.
La famiglia, [...] ripartirono nel settembre per nuove scorrerie a Bovolenta, Piove di Sacco, Mestre e Marghera. Il 1° ottobre installarono l' successivamente si eclissò, tanto che i legati poterono scrivere a Roma: i due ambasciatori del re dei Romani "non sono mai ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] dialogo sull'amicizia fra Platone e Socrate; la V, Roma, condanna violentemente i costumi corrotti dei prelati ed esorta il scisma; la IX, Aretium, ha per tema centrale il sacco di Arezzo del 1381, con la rievocazione delle stragi che sconvolsero ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...